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[quote]Abbondantissimi in natura ma inafferrabili, i neutrini attraversano la materia senza interagire con essa e senza lasciare alcuna traccia. Per questo, ben direzionato, il fascio di neutrini prodotto al Cern di Ginevra, e’ arrivato esattamente a destinazione al Gran Sasso in una frazione di tempo ridottissima.
Sono particelle elettricamente neutre e appartengono a tre famiglie: neutrini elettronici, muonici e tauonici.
L’ipotesi, formulata da tempo, indicata parzialmente da alcuni esperimenti e oggi confermata, era che i componenti di ciascuna famiglia possono trasformarsi in uno dei due altri tipi, in un fenomeno chiamato ”oscillazione”.
Quest’ultimo implica che i neutrini abbiano una massa e che le masse dei tre tipi siano differenti, in contraddizione con la teoria di riferimento della fisica moderna, chiamata Modello Standard, i neutrini sono privi di massa.[/quote]
Osservata al CERN per la prima volta la metamorfosi di un neutrino, confermando la teoria che i neutrini hanno massa. Una cosuccia che Bruno Pontecorvo, uno dei ragazzi di Via Panisperna, aveva previsto circa 50 anni fa.
Via [url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2010/05/31/visualizza_new.html_1817862286.html]Ansa[/url]
p.s.: l’immagine è relativa all’osservatorio sui neutrini Super-Kamiokande, a Hida City, Gifu, Giappone. Ergo con questa scoperta non c’entra nulla, ma l’immagine era figherrima.