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Fin da quando venne lanciato nel lontano 1984 il progetto di Ricerca di Intelligenza Extraterrestre ha collezionato un gran numero di appassionati, sia esperti di fisica e astronomia, così come semplici fan dell’universo e della fantascienza. Dal 1999 profani e non della materia possono aiutare il sistema di monitoraggio del SETI attraverso il proprio pc. Eh sì! Si chiama SETI@home, e scaricando un semplice programmino farete in modo che il vostro computer utilizzi una parte della CPU (quando non lo state utilizzando, così magari non sarete infastiditi da rallentamenti di vario genere) per analizzare un pezzettino del segnale ricevuto dal radiotelescopio di Arecibo per poi inviarlo al SETI. Un modo utile e piacevole per sentirsi vicini a questo progetto.
Sito http://setiathome.berkeley.edu/