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È passato qualche giorno dalla commemorazione, ma quella del 9-10 novembre 1938 fu la notte in cui si capì che il destino degli ebrei in Germania era segnato. Quelli che lo compresero, e riuscirono a farlo, scapparono. Vale la pena scoprire con qualche spunto storico, cosa successe in quella cruenta occasione.

In quella notte si scatenò in tutta la Germania un violento [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Pogrom]pogrom[/url] stimolato e guidato dai capi nazisti locali, prendendo a pretesto la morte a Parigi di un diplomatico tedesco, [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Ernst_Eduard_vom_Rath]Ernst vom Rath[/url], a seguito di un attentato compiuto da un giovane ebreo, [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Herschel_Grynszpan]Herschel Grynszpan[/url], per protesta contro la legislazione antisemita. I vertici del regime, [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitler]Adolf Hitler[/url], [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Reinhard_Heydrich]Reinhard Heydrich[/url] e [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_G%C3%B6ring]Hermann Göring[/url], diedero disposizioni perché la violenza fosse lasciata libera di scatenarsi.

Il bilancio della nottata fu di 90 ebrei uccisi, centinaia di feriti, stupri in un numero imprecisato, 200 sinagoghe distrutte, migliaia di case e negozi devastati e saccheggiati, più di 20’000 ebrei arrestati, in gran parte deportati nei campi di concentramento.

Concluso il massacro, nessuno venne processato, i gioielli e i beni sottratti agli ebrei furono incamerati dallo stato e alla collettività ebraica fu imposta una multa di un milione di marchi quale risarcimento per i danni che i beni pubblici avevano subito nei disordini.

L’origine della definizione kristallnacht, notte dei cristalli, è termine di scherno che i nazisti usavano per definire le vetrine infrante degli ebrei, fatto circolare da parte nazionalsocialista e diffuso acriticamente fino ad oggi. Adesso il nome sta cambiando in Reichspogromnacht, la Notte del pogrom dell’Impero.

Per saperne di più:
Wikipedia (en)
Location della Kristallnacht ricostruiti in Second Life
Breve documentario video (Youtube)