I domini liberati

ICANN has opened the Internet’s naming system to unleash the global human imagination

Questa frase viene pronunciata da Rod Beckstrom, presidente e CEO di ICANN al termine della votazione tenutasi a Singapore che con 13 voti favorevoli, 1 contrario e 2 astenuti ha approvato la proposta di liberalizzazione dei gTLD consentendo l’utilizzo di nomi diversi dai classici “.com”, “.net” o “.org”.

In realtà non si tratta di una liberalizzazione nel vero senso della parola, infatti a partire da gennaio 2012, l’ICANN riceverà le proposte di nuovi gTLD fino ad aprile dello stesso anno e successivamente si occuperà di renderli operativi entro la fine del 2013. Potranno richiedere un gTLD brandizzato sia le istituzioni pubbliche che quelle private, con una completa libertà di scelta, ma al costo di 185.000 dollari per ogni gTLD richiesto.

Secondo l’ICANN questo dovrebbe escludere la corsa di speculatori e cyber-criminali, ma il sospetto è che sia più una operazione commerciale che una iniziativa volta a “liberare l’immaginazione umana”.

[more]I gTLD sono domini di primo livello (TLD) generici usati, almeno in teoria, da una classe particolare di aziende o organizzazioni. Sono formati da tre o più lettere.[/more]

Fonte.

Da oggi si possono registrare dominii .xxx
Lega Nerd: ne resterà soltanto uno?
L'ICANN approva i domini .XXX
Mi sa che ammettere l'uso di altri alfabeti per i domini è stata una cagata
Mi sa che ammettere l'uso di altri alfabeti per i domini è stata una cagata