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Billy Milligan: un uomo pieno di gente

Billy Milligan: un uomo pieno di gente

William Stanley Milligan, meglio conosciuto come Billy Milligan (Miami Beach, 14 febbraio 1955), è un criminale statunitense affetto da disturbo di personalità multipla, protagonista di un caso mediatico che ha sconvolto l’America alla fine degli anni ’70. Colpevole di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie, è stato assolto per infermità mentale.
Il caso Milligan è di rivelante importanza per la storia giudiziaria americana: per la prima volta, infatti, un criminale che ha commesso gravi reati è stato assolto perché all’epoca dei fatti non era nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, e quindi, non aveva il controllo delle proprie azioni.

Ma la cosa più interessante su Billy Milligan non è che fu assolto dalle accuse di rapimento e stupro, bensì il fatto che soffriva di personalità multipla.

Ebbene si, aveva 24 diverse personalità, le quali interagivano tra di loro, decidendo chi potesse o non potesse fare la propria comparsa nel “mondo esterno” ed escludendo le eventuali personalità indesiderate.

Veramente pazzesco, e vale la pena di leggersi almeno la descrizione delle varie personalità, che trovo davvero interessante.

 

Le 24 personalità di Billy

Grazie agli interrogatori svolti in prigione e negli ospedali psichiatrici, le varie personalità di Billy Milligan emergono, una dopo l’altra, rivelando il meccanismo con cui prendono il controllo della coscienza:

ci troviamo in una stanza buia. In mezzo a questa stanza, sul pavimento, c’è una chiazza di luce. Chiunque faccia un passo dentro la luce esce sul posto, ed è fuori nel mondo reale, e possiede la coscienza. Questa è la persona che gli altri – quelli fuori – vedono e sentono e a cui reagiscono. Gli altri possono continuare a fare le solite cose, studiare, dormire, parlare o giocare. Ma chi è fuori, chiunque sia, deve fare molta attenzione a non rivelare l’esistenza degli altri. È un segreto di famiglia.

Di seguito sono elencate le 24 personalità emerse, così come sono state rivelate dallo stesso Milligan durante gli interrogatori e i colloqui con i vari psichiatri all’epoca del processo per lo stupro delle studentesse universitarie:

 

I dieci

Sono le personalità emerse sin dai primi interrogatori.

1. William Stanley Milligan, 26 anni.
È l’identità centrale, quella originale. A solo un mese di vita Billy rischia di morire per un tumore all’esofago, da cui riesce a sopravvivere. I suoi genitori biologici sono: Dorothy Sands (cantante) e Johnny Morrison (comico e cabarettista).

Ha un fratello maggiore, James, e una sorella minore di nome Kathy Jo. Il padre Johnny, già da qualche tempo ormai senza più alcun ingaggio, finisce con lo sprofondare nei debiti e nell’alcol. Disperato, tenta inutilmente il suicidio ingerendo un miscuglio di sonniferi e alcol, ma è solo in seguito ad un secondo tentativo che, aspirando il gas di scarico della sua auto, trova la morte.

All’epoca Billy aveva appena quattro anni. Trasferita tutta la famiglia a Circleville (Ohio), dopo un fugace matrimonio con l’ex marito Dick Jonas, Dorothy sposa Chalmer Milligan, che aveva già due figlie (tra cui Challa, la secondogenita). A pochi mesi dal matrimonio Chalmer si dimostra un uomo violento, specialmente con Dorothy e Billy, fino ad arrivare ad abusare sessualmente di lui più volte. Solo diversi anni dopo la madre verrà a conoscenza degli abusi e divorzierà da Chalmer nel 1972.

La prima personalità ad emergere nella mente di Billy è Christene (poco prima del suicidio del padre Johnny), per poi essere la volta di Shawn. La definitiva dissociazione in 24 personalità avviene, però, solo in seguito agli abusi sessuali da parte del patrigno Chalmer.

Billy non sa dell’esistenza delle altre identità. Avverte solo dei «vuoti di tempo». Quando pensa di aver fatto qualcosa di male tenta il suicidio; per questo motivo le personalità dominanti lo tengono costantemente addormentato.

 

2. Arthur, 22 anni.
Londinese, conserva un forte accento britannico. È una delle due personalità dominanti ed è quella che, assieme a Ragen, decide chi, a seconda della situazione, deve “emergere”. Studia biologia e medicina, con un particolare interesse per l’ematologia. Conosce la lingua araba, che legge e scrive correntemente.

 

3. Ragen Vadascovinich, 23 anni.
Iugoslavo. Definito il guardiano della rabbia. Assieme ad Arthur, è l’altra personalità dominante. Ha un forte accento slavo, proprio di chi è cresciuto nell’Europa dell’Est. Conosce la lingua serbo-croata.

Esperto di karate, è una personalità violenta e l’unica autorizzata ad usare le armi, ma è anche quella che deve proteggere le altre identità e occuparsi del loro sostentamento; per questo rapina banche e lavora come “protettore” dei traffici di stupefacenti e di armi.

È colui che decide chi deve prendere il controllo nei momenti di pericolo. In più occasioni dimostra una forza incredibile (più volte manda in pezzi o stacca dal muro il gabinetto della sua cella di detenzione semplicemente a mani nude), grazie alla sua capacità di controllare e concentrare l’adrenalina e le secrezioni tiroidee. Non vede i colori. È un fervido comunista.

 

4. Allen, 18 anni.
Il manipolatore. Suona la batteria e dipinge ritratti. È una delle personalità che interagisce di più con l’esterno, quella che costruisce le relazioni sociali al posto di Billy. È anche l’unica identità a fumare le sigarette.

 

5. Tommy, 16 anni.
Esperto di elettronica e mago della fuga, è quello che prende il controllo quando si tratta di liberare Billy da corde, manette e camicie di forza, grazie alla sua capacità di controllare muscoli e ossa delle mani. Gli piace dipingere paesaggi.

 

6. Danny, 14 anni.
Ha due fobie incontrollabili: quella per gli uomini (poiché era quello che emergeva durante gli abusi sessuali di Chalmer, il patrigno di Billy, subendoli al suo posto) e quella per la terra (nata quando Chalmer costrinse Billy a scavarsi una fossa per poi seppellirlo vivo). Gli piace dipingere, ma esclusivamente nature morte.

 

7. David, 8 anni.
Definito il guardiano del dolore, viene fatto emergere all’esterno quando a Billy viene fatto del male, così da fargli “assorbire” tutto il dolore e risparmiarlo agli altri. È quello che rompe il patto stretto tra le varie personalità svelando la loro esistenza alla psichiatra Dorothy Turner.

 

8. Christene, 3 anni.
Chiamata la bambina dell’angolo, perché a scuola veniva spesso messa nell’angolo per punizione. È stata la prima personalità ad emergere, quando Billy aveva quattro anni (ancor prima del primo tentativo di suicidio da parte del padre Johnny). Le piace disegnare fiori e farfalle da mostrare al fratello Christopher. È dislessica.

 

9. Christopher, 13 anni.
Fratello di Christene.

 

10. Adalana, 19 anni.
Lesbica. Timida, scrive poesie. È l’unica, fra le varie identità, ad avere la capacità di sostituirsi alla personalità emersa e «rubargli il tempo». È quella che commette materialmente gli stupri, compiuti per sopperire al suo bisogno di essere amata. Quando Arthur lo scopre, la bandisce, vietandole categoricamente di «uscire sul posto» in futuro. Da quel momento Adalana entra a far parte degli indesiderabili.

 

Gli indesiderabili

Sono le personalità bandite da Arthur poiché giudicate pericolose per la libertà e la sopravvivenza delle altre. Hanno il divieto categorico di «uscire sul posto», ma non appena ne hanno l’occasione, approfittano dei sempre più frequenti “momenti di confusione” per sfuggire al controllo di Arthur e uscire all’esterno:

11. Philip, 20 anni.
Delinquente originario di Brooklyn. Spaccia e assume droga di ogni tipo. Si dedica al «lavoro perfetto»: quello di “ripulire” le aree di sosta dagli omosessuali che normalmente le frequentano, derubando i malcapitati per poi abbandonarli nei boschi (è l’autore materiale dei pestaggi nelle piazzole di sosta delle contee di Fairfield e Hocking).

 

12. Kevin, 20 anni.
Criminale. Come Philip, spaccia e assume droga. È quello che organizza il furto di stupefacenti al Gray Drug Store. Durante la permanenza al manicomio criminale di Lima, Kevin viene tolto dalla cerchia degli indesiderabili e reintegrato, poiché l’unico, assieme a Ragen, ad opporre resistenza alle violenze e maltrattamenti inflitti a Billy dal personale della struttura.

 

13. Walter, 22 anni.
Australiano. Gli piace andare a caccia ed ha un buon senso dell’orientamento. Viene bandito da Arthur perché uccide un corvo nel bosco, violando così la regola di non uccidere animali.

 

14. April, 19 anni.
Di Boston. Ha un unico pensiero fisso: torturare e uccidere Chalmer Milligan, vendicandosi di tutto il dolore causato a Billy. Per questo suo desiderio di vendetta viene bandita.

 

15. Samuel, 18 anni.
Ebreo. È l’unico a credere in Dio. Viene bandito da Arthur perché infrange la quinta regola comportamentale (non violare le proprietà altrui) vendendo dei quadri firmati dalle altre personalità.

 

16. Mark, 16 anni.
Svolge i lavori manuali senza protestare.

 

17. Steve, 21 anni.
Gli piace ridere, scherzare e soprattutto prendere in giro gli altri (compreso le altre personalità) facendo le loro imitazioni. Durante la detenzione a Lebanon viene bandito poiché il suo comportamento porta Billy a trascorrere dieci giorni nella cella d’isolamento. È convinto di essere la personalità centrale, mentre considera tutte le altre identità pure invenzioni della sua fantasia.

 

18. Lee, 20 anni.
Emerge per la prima volta nel riformatorio di Lebanon. Sempre pronto a fare battute e ad organizzare scherzi agli altri detenuti e persino alle altre personalità, viene bandito poiché finiva col crearsi inimicizie e guai.

 

19. Jason, 13 anni.
È la valvola di sfogo. Attraverso i suoi pianti, grida e crisi isteriche vengono scaricate le tensioni interne accumulate da Billy.

 

20. Robert, 17 anni.
Vuole essere chiamato solo Bobby. Ama fantasticare e sogna di diventare un attore. Durante il periodo di detenzione a Lebanon, inizia uno sciopero della fame ad oltranza. Ritenuto pericoloso per la salute di Billy, viene bandito.

 

21. Shawn, 4 anni.
Sordo. Emette un ronzio con la bocca per sentire le vibrazioni nella testa. È la seconda personalità ad emergere ed è quella che inizialmente «esce sul posto» quando Billy deve essere punito.

 

22. Martin, 19 anni.
Viene da New York. Bandito perché assume atteggiamenti da sbruffone, superficiale e snob.

 

23. Timothy, 15 anni.
Chiamato familiarmente Timmy. Ama i fiori. Ha lavorato presso un fioraio, ma quando il proprietario del negozio, omosessuale, gli ha fatto delle avances, è fuggito via spaventato.

 

Il Maestro

24. Il Maestro, 26 anni.
La fusione di tutte le personalità, i talenti e i ricordi di ognuna di esse. È un autodidatta dai molteplici interessi: tutte le conoscenze vantate dalle varie personalità provengono dai suoi studi condotti in maniera autonoma. È il vero Billy Milligan.

 

 

Le cinque regole

Tra le personalità viene stabilito un codice comportamentale da seguire rigorosamente, pena la definitiva messa al bando nella cerchia degli indesiderabili e, quindi, il divieto assoluto di uscire all’esterno. Le regole di base sono cinque:

  1. Non dire bugie.
  2. Proteggere le donne e i bambini.
  3. Osservare la castità.
  4. Mantenersi intellettualmente attivi, coltivando interessi molteplici e studiando un proprio campo di specializzazione.
  5. Non violare la proprietà delle altre personalità.

A queste se ne aggiungono, nel corso del tempo, delle altre “minori”.

Tra l’altro pare che la Warner Bros stia lavorando per farne un film, il cui titolo sarà probabilmente “The Crowded Room” e diretto da Joel Schumacher.

Enjoy :-D

Wikipedia su Billy Milligan
Wikipedia su “Una stanza piena di gente”, la biografia di Billy.

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