Il Nerdario – Enciclopedia dell’incatalogabile

Lost in Lucca, questa è la verità.
Scordatevi una logica, durante i 4 giorni la città diventa un posto surreale, la Mecca del Nerd, il paese dei balocchi.
Insomma, un divertimento totale.
Durante il mio girovagare con i migliori amici che si possano avere sulla faccia della Terra (e non solo) non abbiamo potuto che fare, finalmente, il punto della situazione.
Non è stato facile, reduci da una sbronza scellerata della sera prima.

E’ stata un’urgenza nata dalla necessità, volevamo essere i primi a razionalizzare.
Ci abbiamo tentato, forse abbiamo fallito. Chissà.
Comunque, ci abbiamo provato.

Catalogare i nerd, e cercare di studiarne i comportamenti.
Iniziamo.

Il classic nerd.

[spoiler]Il classic nerd lo trovate sulla pagina 1 di google, sezione immagini.
Digitate “nerd” e vedete cosa appare. Pressapochismo, lo definisco io.
Se poi digitate nerd italia o nerd italiano, siete fottuti.

Il nerd italiano ha un grande filo rosso che li lega tutti.
Lo zaino invicta.
Lo zaino invicta è lo stesso della terza superiore del ’95, ha visto troppe volte Lucca, e troppe gite a Parigi.
E’ il marsupio dei canguri, lo zaino invicta.
Non si può guardare lo zaino invicta.

Altre features del classic nerd:

– Sacchetto del pane con all’interno banana ammaccata, succo di frutta, panino imbevuto dello yogurt bucatosi e rovesciatosi nello zaino invicta.
– Ombrello. Immancabile. Metti che piove.[/spoiler]

Il techno nerd.

[spoiler]Il techo nerd si crede la versione 2.0 del classic nerd.
Nulla di più sbagliato.
Piercing, pantaloni stylish, dreadlocks, tattoos, non significano nulla.
Davanti al numero 7 di Alita, o a un dreadnought di Warhammer 40k la reazione isterica da bambino nintendo 64 è la stessa del classic nerd.
Così come l’elevato livello di saccenteria verso la minima sbavatura osservata.
I techno nerd anche se cantano “Refuse, resist” o “Crying in my beer” portano il pigiama sotto i pantaloni.
Rispetto totale, Ambro.[/spoiler]

Il weirdcosplayer.

[spoiler]Il cosplayer medio crea entropia.
Che tu sia il 450esimo Naruto, o IronMan crei entropia. La tua elevata dose di voyeurismo, il tuo edonismo sconfinato, crea immensi colli di bottiglia per le strade di Lucca.
Ci credi in quello che fai, ci credi di brutto.
Guai a metterti tra l’obiettivo di una macchina fotografica e te. Meglio dietro, dove non mi più vedere, mentre apro la giacca e mi presto a mostrare il logo LegaNerd sulla mia felpa verde, in pieno stile Superman.
Non te ne sei accorto vero? Si, sono finito in troppi scatti.
Taggami, ti sfido.
No dai scherzo, se hai il giusto physique du role, somigli fisicamente al personaggio e ti sei sbattuto a fare il costume (no, mettere le scarpe ASICS su un costume steampunk non è sbattimento), hai la mia stima.

Il weirdcosplayer invece, non si accontenta. Vuole qualcosa di più. Vuole il massimo con il minimo. Vuole l’originalità, quello che nessuno ha mai fatto prima.
Va tutto bene, ma ricorda: se sei gnocca, dimenticati l’entropia, l’originalità, il costume. Sei gnocca, a un nerd basta questo.

Comunque continuo a attendere la fusion tra cosplayer: a quando un Frodo mixato con Goku?[/spoiler]

Il nerd illuminato.

[spoiler]Il nerd illuminato ha affrontato l’arduo sistema di nerd-leveling con passione, costanza e determinazione.
La profonda autocoscienza, nonché le proprie abilità curate nel tempo, l’hanno portato a spaccare.
Il suo livello di autocoscienza è totale. Sa chi è, sa cos’è il mondo, e sa come affrontarlo. Cioè, con il potere nerd.
Alla categoria appartengono i migliori fumettisti, sceneggiatori, programmatori, fisici ecc…
Nonché tutti gli iscritti alla LegaNerd.[/spoiler]

Alcuni comportamenti osservati:

[spoiler]- Il Nerd non ha le regole della prossemica.

Non conosce le basilari consuetudini della società umana. L’invasione del tuo spazio vitale è costante.
Il nerd ti fiata sul collo, con un alito che ricorda vagamente l’odore della morte.
Il mio ricordava la vodka suor.

– I nerd loffano.

Non eravamo solo noi. Non. eravamo. solo. noi.

– Il nerd se ne fotte dell’estetica.

Il nerd non si vede. E’ come un vampiro, non si riflette negli specchi.
Il suo è un menefreghismo patogenico.
Probabilmente si identifica totalmente con il proprio avatar.
Non si offenderà mai se qualcuno tenterà di prenderlo in giro per i suoi pantaloni a vita troppo alta.
Guarderà la persona di fronte con superiorità critica, pensando alle sue formule teoretiche, lo sguardo assente.
La funzionalità vince sempre, anche sull’igiene.
Col tempo vuoi bene ai tuoi due paia di pantaloni, e loro ne vogliono a te.
Ieri mattina i miei vestiti mi hanno svegliato con tanto amore, portandomi una tazza di caffè a letto.[/spoiler]

Per ora la mia ricerca finisce qua.
L’anno prossimo, anche se sono costretto a prenotare il giorno di Santo Stefano di quest’anno, ci voglio andare come minimo 2 giorni.
Sogno un Lega Nerd Party degno del migliore Eyes wide shut.
Un’orgia di cosplayer e nerd.
E’ una grave mancanza, un grosso buco in Lucca che tocca a noi colmare.
E noi, lo colmeremo.

Fletto le stanghette e sono nel vuoto. (para cit.)

NOTA: Un grazie enorme a Laido per l’aiuto, gli ho fatto venire i dread bianchi.

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