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[quote]The Game of Life is not your typical computer game. It is a ‘cellular automaton’, and was invented by Cambridge mathematician John Conway.[/quote]

Il [i]Game of Life[/i] è un simulatore evolutivo costituito da una semplice griglia di quadratini (estendibile all’infinito) dotata di regole semplicissime:
1) le celle si dividono in celle-vive (accese) e celle-morte (spente)
2) una cella viva con 3 celle adiacenti accese rimane viva.
3) una cella morte con 2 o 3 celle adiacenti vive si accende (o nasce)
4) una cella viva con meno di 2 celle adiacenti vive muore per isolamento (si spegne)
5) una cella viva con più di 3 celle adiacenti vive muore per sovraffollamento (si spegne)

Seguendo queste regole, ad ogni ciclo il sistema aggiorna simultaneamente tutte le celle e così facendo si assume che sia trascorsa una generazione.

Si capisce quindi che più che un “gioco” vero e proprio [i]The Game of Life[/i] è una specie di pseudo-laboratorio con cui generazioni di matematici, informatici, economisti, biologi, filosofi, etc.. si sono divertiti semplicemente osservando come evolveva il sistema-mondo a partire da piccole variazioni delle condizioni iniziali.

“A che pro?” direte voi.. beh, è semplice: l’interesse per questo giochino è dato dal fatto che con regole semplicissime e una struttura funzionale ridotta all’osso (praticamente è un sistema binario: acceso/spento) si riescano comunque ad osservare degli “schemi complessivi”, dei gruppi di celle che danno vita a configurazioni stabili, che si ripresentano col passare della generazioni.. in poche parole gli scienziati delle più disparate branche scientifiche si sono sentiti un po’ Dio ad osservare dall’alto quello che succedeva all’interno del loro mondo-giocattolo.

E’ una sorta di [tag]esperimento[/tag] ideale alla Galileo, in cui si cerca di eliminare tutti i “rumori” di fondo, le variabili casuali, etc.. e limitarsi ad osservare cosa può produrre un sistema semplicissimo e perfettamente prevedibile!!
ps: anche pensando ad un “semplice” formicaio le variabili casuali sono talmente tante e le fluttuazioni statistiche sono talmente alte che non è assolutamente possibile pensare di poter prevedere con esattezza come evolverà il sistema complessivo: si possono fare solo delle previsioni statistiche a breve scadenza. Qui invece la capacità di previsione è totale e se si è presentata una configurazione interessante da studiare basta ricordarsi quali erano le condizioni iniziali del sistema per ottenerla nuovamente nello stesso modo (e con lo stesso numero di generazioni).

Per i matematici più incalliti, segnalo il fatto che l’interesse per questo giochino è salito alle stelle quando venne scoperto che in esso può essere implementata una macchina di Turing universale.. ;)

Fonte: io.
[url=http://www.bitstorm.org/gameoflife/]Qui[/url] il sito dove potrete divertirvi.
[url=http://it.wikipedia.org/wiki/Gioco_della_vita]Quo[/url] la pagina di wiki.
[url=http://en.wikipedia.org/wiki/John_Horton_Conway]Qua[/url] la pagine di wiki (inglese) dell’autore. Quella in italiano non dice nulla.

Segnalo anche questo articolo di [tag]Laido[/tag] di secoli fa:
[url=https://leganerd.com/2010/09/08/gioco-della-vita-interattivo/]gioco della vita interattivo[/url]