Nel 1978 stravinceva la [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Lotus_79]Lotus 79[/url], il laboratorio di [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Colin_Chapman]Colin Chapman[/url], colui che inventò la F1 moderna. Questa macchina era un missile perché applicava in pista il principio di Venturi, poi ribattezzato effetto suolo. In pratica l’introduzione di minigonne e un profilo piatto del fondo vettura fanno incanalare l’aria aumentando il flusso e incollando la macchina all’asfalto, senza aumentare la resistenza aerodinamica.
Alla Brabham il proprietario, un certo Bernie Ecclestone, fece pressioni al progettista Gordon Murray che, assieme ai suoi collaboratori tirò fuori dal cilindro un ventolone posteriore che succhiava l’aria dal fondo della [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Brabham_BT46]Brabham BT46[/url] creando un artificioso effetto suolo. Il regolamento venne “interpretato” in modo da rendere il dispositivo a norma.
Nel Gran Premio di Svezia 1978, ad Andestorp, Niki Lauda si ritrovò tra le mani un missile e stravinse.
Ovviamente l’auto fu immediatamente bandita (sparava ogni sorta di sassolino e detrito alle auto inseguitrici!).
Curiosità da wiki: una delle due vetture, utilizzate durante il Gran Premio di Svezia 1978, è attualmente custodita in un capannone nei pressi di Sala Baganza, in provincia di Parma, posta sotto sequestro perché facente parte della collezione privata di auto storiche, appartenuta a Callisto Tanzi, ex patron Parmalat.
Da notare nel video l’enorme “WTF” sulle facce dei piloti ( guardate Mansell!) mentre fanno un giro nel box della Brabham per vedere quella macchina assurda.