[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_039684.jpg[/image]
L'[tag]uomo[/tag], si sa, ha sempre avuto un rapporto controverso con le altre specie [tag]animali[/tag], non ultimi gli stessi [tag]primati[/tag] nostri lontani parenti.
Nello specifico, abbiamo letto, visto e sentito di cacce senza scrupoli contro [tag]scimpanzè[/tag], oranghi e [tag]gorilla[/tag], e di come per molti di essi ciò abbia comportato la riduzione sino a rasentare l'[tag]estinzione[/tag].
Ebbene, questa volta non sono le armi, ma è da altro che arriva il pericolo più grosso per i gorilla di montagna del [tag]Rwanda[/tag], del [tag]Congo[/tag] e dell'[tag]Uganda[/tag]. In sintesi, infatti, emerge da una ricerca americana come la morte di alcuni esemplari sia dovuta all’insorgere di [tag]patologie[/tag] respiratorie, principalmente dello stesso ceppo della [tag]polmonite[/tag] batterica, ma aggravate da una pregressa affezione in corso causata dalla presenza di un RNA-virus, il [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Metapneumovirus][tag]metapneumovirus[/tag] umano[/url] (o [b]HMPV[/b]).
[quote]Tissue analysis of the dead gorillas found the culprit: an RNA virus called human metapneumovirus (HMPV). The actual cause of death for the adult gorilla was bacterial pneumonia infection, but the paper says the HMPV infection “likely predisposed” her to pneumonia. Researchers found the infant’s lungs showed signs of “pulmonary atelectasis, congestion, mild alveolar hemorrhage, and histiocytosis” as well as numerous other problems.[/quote]
Come si legge, gli effetti dannosi si percepiscono negli esemplari già poco tempo dopo la nascita, dato che questi contraggono sin da subito il [tag]virus[/tag].
[more]Un ritratto in prima persona dell’HMPV
[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_039683.jpg[/image]
[/more]
La soluzione? Purtroppo è ancora lontana, se si eccettua la restrizione delle zone accessibili al pubblico, cosa solo parzialmente utile. :-/
via [url=http://www.scientificamerican.com/blog/post.cfm?id=human-virus-linked-to-deaths-of-two-2011-03-29&WT.mc_id=SA_DD_20110330]ScientificAmerican[/url]
[spoiler]Ed ecco un ricordo a chi, studiandoli, ha difeso i gorilla, li ha cercati di proteggere e li ha fatti amare anche ad altri.
Dian Fossey, da Wikipedia ( [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Dian_Fossey]it[/url] | [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Dian_Fossey]en[/url] )
[url=http://gorillafund.org/]The Dian Fossey Gorilla Fund International[/url]
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