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Chi di voi non conosce il burlesque? Pratica dove donne prorompenti stile pin-up anni 50, con annessa musica di sottofondo, si prestano a un sensuale spogliarello sotto il goliardico sguardo di noi maschietti.
Ma quanti di voi conoscono la sua nascita?

Nascita: in principio era uno spettacolo di satira, nato in Inghilterra, ed emigrato poi in seguito in America, nella seconda metà dell’ottocento. Questi spettacoli erano adibiti alla bassa classe sociale , e rappresentavano le abitudini e i passatempi dei ricchi sottoforma di parodia. In questi spettacoli, i fautori di questo spettacolo non si facevano scrupoli a introdurre nel mezzo donne poco in abiti succinti, che lasciassero vedere le forme della modella.
Immaginate però che dovevano prendere le dovute precauzioni, perché all’epoca la nudità era vista come un atto osceno, punibile con il carcere.

Una volta sbarcata in America, il burlesche ha cambiato radicalmente il suo metodo di spettacolo. Come detto precedentemente il burlesche era nato come spettacolo comico, parodistico, ma con il passare del tempo, si parla agli inizi del 900, si è sviluppato al suo interno un fenomeno di danza con spogliarello finale, dove con il passare del tempo è diventato sempre più lecito levare sempre più indumenti fino a far rimanere la ballerina con mutandine e ornamenti per il seno.
In sostanza dello spettacolo comico e parodistico non era rimasto praticamente nulla. Rimase qualche numero comico, qualche trama (esile), ma le protagoniste rimanevano loro: le ballerine e i loro seducenti spogliarelli.
Ma l’idea dello spogliarello non fù immediata, dovete sapere che le ballerine non si esibivano semi-nude ma solamente poco vestite lasciando spazio all’immaginazione maschile: si dice che durante uno spettacolo di burlesche, sceneggiato dai fratelli Minsky che furono per un certo periodo i re di questo spettacolo, una loro ballerina, Mae Dix, perse accidentalmente buona parte del suo abito. L’entusiasmo della folla fu tale che da quella sera il burlesche assunse le vesti di uno spogliarello.

Ma la critica non vedeva di buon occhio questi spettacoli, e così negli anni venti tutti i teatri newyorchesi che ospitavano spettacoli di burlesche vennero chiusi. Addirittura la parola stessa era diventata “fuorilegge”. Questa forma di spettacolo stava però andando incontro al suo declino. Le riviste che raffiguravano le ballerine di burlesche non bastavano più; siamo negli anni sessanta e in America nacquero locali denominati “go-go club” dove le ballerine si esibivano contemporaneamente in un intero corpo di ballo. Ma non bastava ancora; la rivoluzione sessuale era alle porte e il pubblico preferiva i provocatori film a luci rosse rispetto alle ballerine di burlesque, trattato come un reperto del passato, non più in voga.

Il burlesque oggi: Si può dire che rinacque negli anni novanta dove si riscoprì totalmente questa cultura, dando vita a molti emuli. Betty Page venne elevata a oggetto di culto e molte delle donne che seguono questa cultura hanno lei come riferimento.

Oggi gli spettacoli di burlesque hanno di nuovo acquisito la loro carica comica, ma una comicità che non mira alle classi sociali come poteva essere agli albori di questa pratica, ma ha assunto una carica ironica riferita a sè stessa. Gli spettacoli amano riproporre le atmosfere e le musiche tipiche degli anni d’oro che furono per il burlesque. Gli spettacoli si sono fatti molto più colorati e scenografici, dando una minore importanza alla nudità delle ballerine.
Ballerine famose tutt’ora per il burlesque sono Dita von Teese e la poliedrica Molly Crabapple, che oltre ad essere un’artista è anche ballerina di burlesque.

Se volete approfondire questo argomento vi mando ai link utilizzati per la scritturazione di questo articolo qui e quo.