Le ultime 24 ore sono state particolarmente impegnative per Google e Apple, che si trovano ad affrontare nuove indagini sia nel Regno Unito che in India. I due giganti tecnologici, da sempre al centro di discussioni sulla loro influenza nei mercati digitali, si trovano ora sotto scrutinio per le loro pratiche nei rispettivi ecosistemi mobili.
Indagine nel Regno Unito: il ruolo del Digital Markets Act
Il Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha avviato un’indagine su Apple e Google per valutare se i loro ecosistemi mobili debbano essere designati come Strategic Market Status (SMS). Questo status, introdotto dal Digital Markets, Competition and Consumers (DMCC) Act in vigore dal 1° gennaio, permetterebbe al regolatore di applicare regole più rigide per promuovere la concorrenza e limitare pratiche monopolistiche.
La CMA non ha ancora chiarito tutti gli aspetti specifici oggetto di indagine, ma il focus sembra essere sulle restrizioni imposte ai concorrenti e sull’accesso alle piattaforme. Google è già al centro di una prima indagine SMS avviata all’inizio del mese, che esamina possibili pratiche anticoncorrenziali nei suoi servizi di ricerca.
Il processo potrebbe durare fino a nove mesi, durante i quali il regolatore raccoglierà commenti da aziende e stakeholder. La scadenza per presentare osservazioni sull’indagine congiunta su Google e Apple è fissata per il 12 febbraio.
Le richieste del governo indiano
Oltre al fronte britannico, Google e Apple dovranno combattere nuove sfide in India, dove il ministero della tecnologia sta spingendo per un maggiore supporto al GOV.in app store, una piattaforma statale per la distribuzione di servizi pubblici. Le autorità indiane vogliono che il GOV.in app store sia:
- Pre-installato su tutti i dispositivi mobili venduti in India.
- Disponibile su Apple App Store e Google Play come una suite unificata.
- Esente da avvisi come “fonte non affidabile” per il download.
Sebbene le app del GOV.in siano già disponibili sugli store come entità separate, l’India mira a semplificarne l’accesso per promuovere servizi pubblici essenziali. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple e Google starebbero cercando di resistere a questa proposta, ma il governo indiano potrebbe optare per obbligarli a conformarsi. Una situazione analoga si è verificata in Russia nel 2021, quando Apple ha dovuto adattarsi a regole simili per promuovere applicazioni locali.