Il cancro dell’intestino è il quarto tumore più comune nel Regno Unito, rappresentando l’11% di tutti i nuovi casi di cancro. È complicato trattare questa malattia, soprattutto se diagnosticata in uno stato avanzato. Ciò è dovuto al fatto che questo tumore, in genere, intacca il fegato provocando complicazioni nella scelta del trattamento adeguato. Complicazioni di questo tipo spesso rendono impossibile trovare una cura.

L’approccio terapeutico standard per il cancro all’intestino prevede, di solito, una combinazione di interventi chirurgici per rimuovere i tumori, insieme a chemioterapia o radioterapia. Il trattamento dipenderà dallo stadio e dalla posizione del tumore. In caso di carcinoma intestinale avanzato che si è diffuso nel fegato, mentre i farmaci e la chirurgia spesso funzionano, la malattia di solito si ripresenta. La chirurgia epatica è molto praticata in questi casi. Tuttavia, può non essere la soluzione e dipende tutto dalla posizione del tumore.

Davanti a queste difficoltà si procede con la gestione dei sintomi per prolungare la vita della persona. Un trapianto potrebbe essere la soluzione ideale per superare questi limiti invalicabili. Attuali studi suggeriscono che la risposta immunitaria innescata dal trapianto può anche aiutare a combattere cellule tumorali residue. Ma ciò che scatena questo processo non è stato ancora compreso a pieno.

tumore intestinale

La storia di Bianca Perea: il trapianto al fegato che salva la vita

Si tratta del primo trapianto di fegato del Regno Unito, quello a cui si è sottoposta Bianca Perea, donna di 32 anni di Manchester. Le è stato diagnosticato un cancro intestinale al quarto stadio nel novembre 2021. La malattia si era diffusa in tutti e otto i segmenti del fegato.

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In un primo momento, le è stata data una prognosi spiacevole, ma fortunatamente ha risposto in modo positivo ai cicli di trattamento farmacologico. Poiché il tumore era così diffuso, solo un trapianto sarebbe stato in grado di guarirla. L’operazione è stata effettuata nell’estate 2024. Bianca ora è libera dal cancro.

Il successo del caso Perea è attribuito a un approccio combinato di chirurgia, chemioterapia e trapianto di fegato. Questo trattamento può essere pensato per circa il 2% dei pazienti e richiede rigorosi criteri di selezione. Servono maggiori approfondimenti e dati alla mano. Ciononostante, la riuscita della terapia rappresenta una svolta e potrebbe spingere verso l’adozione dei trapianti di fegato come un’opzione idonea.