I dati raccolti dai satelliti della NASA suggeriscono che la copertura nuvolosa globale sta diminuendo. La copertura nuvolosa sembra ridursi e potrebbe esacerbare gli effetti del riscaldamento del cambiamento climatico, secondo una ricerca basata sui dati satellitari della NASA.

La Terra attualmente riceve più energia solare di quanta ne perda. Tuttavia, anche se questo spiega molto, la nostra dipendenza dai combustibili fossili non è sufficiente a spiegare la portata totale di questi cambiamenti. Né lo è l’effetto albedo, il fenomeno per cui il calo dei livelli di copertura di ghiaccio diminuisce la quantità di luce solare riflessa dalla Terra e aumenta la quantità assorbita. In uno studio pubblicato ad agosto, lo scienziato del clima del Goddard Institute for Space Studies della NASA George Tselioudis e i coautori hanno esaminato i set di dati satellitari che coprono due periodi di tempo: il primo dal 1984 al 2018 e il secondo dal 2000 al 2018.

nuvole e riscaldamento globale

Nuvole e riscaldamento globale: il parere dello scienziato del clima

Un cambiamento significativo che hanno notato si è verificato nella zona di convergenza intertropicale (ITCZ), ovvero la regione di bassa pressione vicino all’equatore terrestre dove si incontrano gli alisei di nord-est e sud-est. In genere, in questa particolare parte del mondo si formano nuvole pesanti quando l’aria calda sale e viene sostituita da aria più fredda.

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Secondo i risultati, la zona si è ristretta, con conseguente riduzione della copertura nuvolosa. Al contrario, la zona secca subtropicale si è ampliata. Nel loro insieme, questi cambiamenti hanno portato a livelli più bassi di copertura nuvolosa globale. La quantità di restringimento delle nuvole varia in base al set di dati e al periodo, ma sembra verificarsi a un tasso compreso tra lo 0,72% e lo 0,17% in un decennio.

Riferendosi al legame tra il riscaldamento globale e la minore copertura nuvolosa, Tselioudis ha detto a Science: “Sono fiducioso che sia un pezzo mancante. È il pezzo mancante“. L’ultima ricerca di Tselioudis et al. – presentata in occasione di una riunione dell’American Geophysical Union l’11 dicembre – esamina i dati del satellite Terra della NASA negli ultimi 22 anni. Sembra confermare i risultati dello studio precedente, secondo quanto riferito, rilevando che la copertura nuvolosa stava diminuendo di circa l’1,5% ogni decennio, suggerendo che la copertura nuvolosa sta diminuendo e che i cambiamenti stanno contribuendo a livelli più elevati di riscaldamento.