Telefónica, uno dei principali operatori di telecomunicazioni al mondo, ha annunciato una partnership con Epic Games per preinstallare l’Epic Games Store su ogni nuovo smartphone Android compatibile venduto attraverso le sue reti. Questo include dispositivi Samsung, segnando un importante passo nella strategia di Epic per sfidare il monopolio di Google nel settore degli app store.
Un accordo estremamente strategico: così Epic sfida l’impero di Google
Grazie a questo accordo, l’Epic Games Store, con tutti i suoi giochi, tra cui Fortnite, sarà disponibile di default sui dispositivi venduti da Telefónica, inclusi quelli nelle reti O2 e Movistar in mercati come Regno Unito, Spagna, Germania e America Latina. Questa è la prima volta che lo store viene preinstallato su telefoni consumer, offrendo un’alternativa diretta al Google Play Store e consentendo a Epic di aumentare la sua quota di ricavi e l’accesso ai consumatori.
Epic ha lanciato ufficialmente la versione mobile del suo store lo scorso agosto, ma la strategia di collaborare con produttori di telefoni e operatori mobili ha radici più profonde. Telefónica stessa ha una storia di collaborazioni con Epic, avendo già permesso ai clienti Movistar in Spagna di addebitare gli acquisti di Fortnite direttamente sulla bolletta telefonica.
Il duello legale tra Epic e Google
Questa mossa arriva in un momento cruciale per Epic, che ha recentemente ottenuto una vittoria legale contro Google. Un tribunale federale statunitense ha stabilito che Google ha creato un monopolio illegale, forzando l’uso del suo marketplace e del suo metodo di pagamento all’interno di Android. Epic aveva accusato Google di impedire ai produttori di telefoni di pre-installare app come Fortnite o store alternativi.
Sebbene Telefònica non operi negli USA, è comunque curioso che meno di un mese dopo, l’operatore ha annunciato questa partnership, dimostrando come il mercato si stia rapidamente adattando. Telefónica non è l’unico operatore a cui Epic ha offerto accordi: in passato, Verizon e Hutchison (che opera come Three e Wind Tre) hanno ricevuto proposte simili. Le cose potrebbero cambiare molto rapidamente e forse questa volta Google farebbe bene a preoccuparsi.