Con l’arrivo di più Paesi sulla Luna, le persone sulla Terra dovranno pensare a cosa accadrà a tutti i lander, ai rifiuti e ai detriti vari lasciati sulla superficie lunare e in orbita. Gli esperti spaziali sono sempre più preoccupati per la mancanza di governance riguardante i detriti spaziali ed i rifiuti nello spazio. Gli esseri umani lasciano tanta spazzatura sulla Luna, tra cui resti di veicoli spaziali come razzi provenienti da oltre 50 atterraggi precipitati, quasi 100 sacchi di rifiuti umani e oggetti vari come palline da golf e stivali.
Si tratta di circa 200 tonnellate della nostra spazzatura. Dal momento che nessuno è proprietario della Luna, nessuno è responsabile di mantenerla pulita e ordinata. Il disordine nell’orbita terrestre include veicoli spaziali defunti, razzi esauriti e oggetti scartati dagli astronauti come un guanto, una chiave inglese e uno spazzolino da denti.
Il problema dei rifiuti nello spazio
Ci sono circa 23.000 oggetti più grandi di 10 cm e circa 100 milioni di pezzi di detriti più grandi di 1 mm. Piccoli pezzi di spazzatura potrebbero non sembrare un grosso problema, ma quei detriti si muovono a 24.140 km/h, 10 volte più velocemente di un proiettile. A quella velocità, anche un granello di vernice può perforare una tuta spaziale o distruggere un pezzo sensibile dell’elettronica.
Nel 1978, lo scienziato della NASA Donald Kessler descrisse uno scenario in cui le collisioni tra pezzi di detriti in orbita creano più detriti e la quantità di rifiuti cresce in modo esponenziale, rendendo potenzialmente inutilizzabile l’orbita vicino alla Terra. Gli esperti la chiamano “sindrome di Kessler“.
Il Trattato delle Nazioni Unite sullo spazio extra-atmosferico del 1967 afferma che nessun paese può “possedere” la Luna o qualsiasi parte di essa e che i corpi celesti dovrebbero essere utilizzati solo per scopi pacifici. Ma il trattato non dice nulla su come le risorse spaziali possono o non possono essere utilizzate.
L’Accordo delle Nazioni Unite del 1979 ha stabilito che la Luna e le sue risorse naturali sono il patrimonio comune dell’umanità. Tuttavia, gli Stati Uniti, la Russia e la Cina non l’hanno mai firmata, e nel 2016 il Congresso degli Stati Uniti ha creato una legge che ha scatenato l’industria spaziale americana con pochissime restrizioni.