La Presidenza di Donald Trump avrà, verosimilmente, importanti conseguenze sull’industria tech. I cambiamenti promessi dal tycon toccano anche l’AI, che molto probabilmente avrà meno regole. Donald Trump, scrive Ars Technica, ha già annunciato che intende eliminare l’Ordine Esecutivo di Joe Biden sull’intelligenza artificiale non appena entrerà in carica. Questo ordine, emanato nell’ottobre 2023, introduceva misure di supervisione come l’istituzione dell’Istituto di Sicurezza per l’IA (AISI) e obbligava le aziende a fornire dettagli sui loro metodi di training e misure di sicurezza dei modelli di IA. La direttiva affidava anche al National Institute of Standards and Technology (NIST) la creazione di linee guida per identificare e correggere vulnerabilità, un approccio criticato dai sostenitori di Trump come Nancy Mace e Ted Cruz, preoccupati che possa frenare l’innovazione.
L’abrogazione di queste misure porterebbe a una deregolamentazione del settore, anche se alcuni Stati potrebbero intervenire con regolamenti locali, come già avvenuto in Tennessee e California. Oltre alla deregolamentazione, le politiche commerciali di Trump potrebbero influenzare la disponibilità di tecnologie per l’IA, con piani per tariffe sulle importazioni e possibili restrizioni sui chip avanzati diretti in Cina.
Il possibile ruolo di Elon Musk
Elon Musk, uno dei principali sostenitori di Trump attraverso un comitato politico, potrebbe acquisire un’influenza considerevole in una nuova amministrazione, con potenziali benefici per le sue aziende come xAI, SpaceX, Starlink, e Tesla. Musk potrebbe spingere per una riduzione delle normative sul suo modello di linguaggio, Grok-2, e per agevolazioni che favoriscano i suoi altri progetti.
Se Trump abolisse le normative federali sull’IA, gli stati potrebbero intervenire con regolamenti locali per colmare le lacune. Negli ultimi mesi, Tennessee, Colorado e California hanno infatti adottato leggi specifiche per l’IA, proteggendo ad esempio le identità vocali, introducendo un sistema a livelli per la supervisione dell’IA e richiedendo dettagli sui metodi di training dell’IA.
Per ora, le politiche di Trump sull’IA rimangono vaghe. Durante la campagna elettorale, ha parlato della necessità di un’IA che promuova “la libertà di parola e il benessere umano”, ma ha offerto pochi dettagli. Trump in passato ha descritto le IA come “molto pericolose” e ha espresso preoccupazioni per il suo elevato consumo energetico.