Intel sta affrontando un calo del prezzo delle azioni e ricavi inferiori alle aspettative. In questo contesto, il mese scorso sono circolate notizie secondo cui Qualcomm avrebbe avanzato un’offerta di acquisizione per Intel.
Secondo fonti citate da Bloomberg, Qualcomm starebbe aspettando l’esito delle elezioni presidenziali prima di procedere con il piano. Un’acquisizione di questa portata richiederebbe inevitabilmente un’attenta revisione da parte delle autorità di regolamentazione, sia negli Stati Uniti che a livello internazionale. Qualcomm vuole capire chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca, e quali saranno le sue politiche in materia di antitrust, relazioni con la Cina e politica industriale.
La Cina è un mercato fondamentale sia per Qualcomm che per Intel. Nel periodo in cui ha contattato per la prima volta Intel, Qualcomm ha anche incontrato le autorità antitrust cinesi per comprendere meglio la loro possibile reazione all’accordo. Finora, però, non avrebbe ricevuto ancora alcun riscontro: le autorità cinesi sembrano voler attendere una proposta formale prima di esporsi
Negli Stati Uniti, Intel svolge un ruolo chiave nel piano del governo per rilanciare la produzione nazionale di semiconduttori. Per questo motivo, il sostegno della Casa Bianca sarebbe cruciale per una simile acquisizione. Intel è destinata a essere il principale beneficiario del Chips Act, con una potenziale assegnazione di 8,5 miliardi di dollari in sovvenzioni e 11 miliardi in prestiti a basso interesse, a patto che proceda con la costruzione di nuove fabbriche in Nord America.