Meta Connect 2024, l’evento autunnale di Meta, si preannuncia come una vetrina importante per le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata dell’azienda. Come per altre grandi aziende tecnologiche quest’anno, Meta è intenzionata a dimostrare la sua rilevanza in un futuro dominato dall’intelligenza artificiale e dall’AR.
Dopo sette mesi dal lancio del Vision Pro di Apple, che ha generato un breve aumento d’interesse per l’AR, il CEO Mark Zuckerberg sembra pronto a mostrare i suoi piani per rendere la realtà aumentata una parte concreta della nostra vita quotidiana.
Vedremo finalmente i primi occhiali AR?
Uno dei principali dispositivi che Meta potrebbe svelare sono gli occhiali AR, nome in codice Orion. Questi occhiali, simili a un paio di occhiali da vista spessi, differiscono dal visore Quest 3, in quanto consentiranno agli utenti di vedere il mondo reale, con immagini olografiche sovrapposte alla realtà. In un’intervista, Zuckerberg ha rivelato che gli occhiali sono “quasi pronti” per essere mostrati come prototipi, sebbene non saranno ancora disponibili al grande pubblico – non nell’immediato.
Questo dispositivo potrebbe rappresentare una tappa importante verso un futuro in cui l’AR sarà integrata nella vita di tutti i giorni, consentendo a Meta di competere direttamente con Apple nel campo della “computazione spaziale”.
E’ arrivato il momento di un visore VR davvero economico
Un altro annuncio atteso riguarda il Meta Quest 3S, una variante economica del visore Quest 3. Secondo le indiscrezioni, Meta sta lavorando su un modello più accessibile, con prezzi che potrebbero aggirarsi intorno ai 300 o 400 dollari, in contrasto con il Quest 3, attualmente venduto a un prezzo più alto. L’obiettivo sarebbe colmare il divario di prestazioni tra Quest 2 e Quest 3, offrendo agli sviluppatori una piattaforma più uniforme su cui creare giochi e applicazioni. Inoltre, è possibile che Meta opti per una versione senza controller inclusi, abbassando ulteriormente il prezzo.
IA e AR saranno protagoniste indiscusse
Oltre ai dispositivi hardware, ci si aspetta che Meta continui a spingere sull’integrazione dell’AI nelle sue tecnologie, in particolare per gli occhiali intelligenti Ray-Ban e i visori Quest. A gennaio, l’azienda ha introdotto funzionalità di ricerca AI multimodale per gli occhiali Ray-Ban, consentendo agli utenti di chiedere informazioni su oggetti o monumenti che stavano osservando o di ottenere traduzioni istantanee. Tuttavia, queste funzionalità si sono rivelate piuttosto limitate.
Ora, Meta potrebbe presentare miglioramenti grazie al suo modello di linguaggio Llama 3.1, che promette traduzioni più precise e migliori capacità di calcolo e conoscenza generale. Nonostante le limitazioni degli attuali occhiali Ray-Ban in termini di potenza di elaborazione e durata della batteria, l’integrazione di Llama 3.1 potrebbe comunque rappresentare un passo avanti significativo, anche se le novità più rivoluzionarie potrebbero arrivare con una versione aggiornata del dispositivo.