Un’analisi molto dettagliata di cinque eucarioti microscopici, scoperti di recente, ne ha identificato uno che sembra aver di fatto rinunciato completamente ai suoi mitocondri. Se così fosse, Skoliomonas litria si unirà ad un club molto esclusivo diventando praticamente il primo eucariote free-living mai scoperto ad aver perso i propri mitocondri.
Ricordiamo che i mitocondri sono fondamentalmente la centrale elettrica della cellula. Si tratta di minuscoli organismi che si trovano all’interno di quasi tutte le cellule del nostro corpo e sono essenziali per darci l’energia. L’acquisizione dei mitocondri, avvenuta nel processo di evoluzione tempo fa, viene considerato un evento chiave sulla strada che ha portato agli eucarioti.
Gli eucarioti hanno sempre i mitocondri?
La natura, si sa, ama sorprendere. Negli ultimi anni, infatti, sono emersi alcuni eucarioti che sembrano essere a proprio agio senza mitocondri. Il primo è apparso nel 2016 sotto forma di Monocercomonoides che manca di tutte le proteine mitocondriali tipiche, come spiegato bene dagli autori dello studio.
Monocercomonoides è in grado di fare a meno dei mitocondri perché vive in un ambiente povero di ossigeno ma ricco di nutrienti, all’interno di alcuni animali. Nello studio, ad esempio, è stato evidenziato che assorbe i nutrienti da questi ambienti e prendono in prestito i geni da batteri vicini per svolgere altre funzioni mitocondriali essenziali.
Mentre alcuni metamonadi, come appunto Monocercomonoides e Giardia, vivono all’interno di altri organismi, un nuovo studio ha fornito un’analisi approfondita di cinque metamonadi scoperti di recente e che vivono liberamente. Gli organismi erano due specie diverse, ovvero Skoliomonas e Barthelona. L’analisi filogenomica ha dimostrato che entrambi insieme formano il proprio clade.
Tutti i BaSK hanno acquisito sistemi per sostituire uno dei componenti chiave dei mitocondri, il sistema a grappolo di ferro e zolfo. Naturalmente, sono necessarie ulteriori ricerche per andare davvero a fondo, ma è molto probabile che ci troviamo davvero di fronte alla prima scoperta di un organismo eucariote che vive in completa libertà rinunciando ai mitocondri.