Qualche giorno fa, OpenAI ha introdotto la modalità vocale avanzata per ChatGPT, attualmente disponibile nella versione alfa per un gruppo selezionato di abbonati a ChatGPT Plus. La risposta degli utenti è stata estremamente positiva, con molti che hanno elogiato le capacità del sistema nel cantare, imitare accenti, correggere la pronuncia e raccontare storie.
La voce artificiale di OpenAI ora sembra molto più umana, con un risultato a dir poco sorprendente se raffrontato con la qualità raggiunta dagli assistenti vocali di Amazon, Apple e Google.
Alcuni degli utenti che sono stati scelti per accedere all’alfa hanno condiviso la loro prova della nuova funzione sui social. Per esempio, l’utente @nickfloats su X ha chiesto a ChatGPT di raccontare una storia come un pilota d’aereo che parla ai passeggeri. L’IA ha risposto prontamente, modificando l’audio per sembrare provenire da un interfono.
In un’altra conversazione pubblicata su YouTube, ChatGPT ha rivelato di poter gestire input in “dozzine di lingue” diverse. Un video mostra come l’IA sia in grado di aiutare l’utente a pronunciare correttamente le parole in francese.
ChatGPT se la cava piuttosto bene anche con gli accenti
ChatGPT ha dimostrato di saper imitare vari accenti regionali statunitensi in un video che includeva accenti di New York, Boston e Wisconsin. Altri video hanno mostrato la funzione vocale avanzata di ChatGPT, che è stato addirittura in grado di cantare un brando usando diversi stili.
L’attuale versione della modalità vocale di ChatGPT include diverse voci femminili e altrettante maschili. Taya Christianson, portavoce di OpenAI, ha affermato che la modalità vocale avanzata sarà disponibile per tutti gli abbonati a ChatGPT Plus, al costo di 20 dollari al mese, entro il prossimo autunno.