Dopo la messa in onda del documentario shock su Gerard Depardieu, che ha rivelato i comportamenti abusivi e molesti dell’interprete, una notizia shock ha contribuito a rendere ancora più drammatica la vicenda. L’attrice Emmanuelle Debever, che aveva per prima accusato Depardieu di stupro, si è suicidata gettandosi dalla Senna.

La morte di Emmanuelle Devever è avvenuta lo scorso 7 dicembre, ma la notizia si sarebbe diffusa da poco. La morte dell’interprete è avvenuta nello stesso giorno cui France 2 aveva trasmesso il documentario shock su Gerard Depardieu. L’annuncio della scomparsa della Debever è stato dato dall’Institut national de l’audiovisuel (Ina) attraverso il suo account X. L’attrice aveva 60 anni.

Nel 2019 l’attrice scomparsa scrisse sui social ciò che era accaduto durante le riprese del film Danton, nel quale interpretava Louison, la sposa del protagonista Depardieu. La Debever aveva raccontato di quando l’attore francese, durante una scena in carrozza, le infilò la mano sotto la gonna.

L’attrice è scomparsa il 7 dicembre, il giorno in cui è stato diffuso il documentario su Depardieu all’interno del programma Complèment d’enquetè.  Tra i video mostrati c’è anche un filmato in cui Depardieu si rivolge con parole oscene a una bambina della Corea del Nord.

Ricordiamo che Emmanuelle Debever era ricordata per la parte di Louison, interpretata nel film Danton nel 1983, proprio accanto a Depardieu. Tra le sue altre partecipazioni ci sono anche ruoli nelle serie Joelle Mozart, Pause Cafè, Mèdecins de Nuit e ne Le indagini del commissario Maigret.