I pesticidi rappresentano una minaccia crescente per l’umanità, secondo il World Wildlife Fund (Wwf). La campagna #IlPandaSiamoNoi del Wwf mette in luce le conseguenze dell’impatto umano sulla nostra specie, evidenziando come l’avvelenamento causato dai pesticidi sia una delle principali preoccupazioni. Ogni anno, vengono diffuse circa 3,5 milioni di tonnellate di pesticidi in tutto il mondo, ma solo una piccola percentuale di questi raggiunge i veri bersagli.
Gli effetti negativi dei pesticidi non si limitano agli animali e alle colture, ma colpiscono anche l’umanità stessa. Ogni anno, ci sono 385 milioni di casi di avvelenamento tra agricoltori e lavoratori del settore, con conseguenze gravi sulla salute umana. Molti pesticidi non raggiungono gli obiettivi previsti e si disperdono nell’ambiente, contaminando acque, terreni e colpendo organismi non target come insetti impollinatori, pesci, uccelli e piante non infestanti.
Un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente ha rilevato la presenza di pesticidi nel corpo dell’84% delle persone esaminate in 5 Paesi europei. Inoltre, il 22% dei siti di monitoraggio in Europa nel 2020 ha superato le soglie di preoccupazione per la presenza di pesticidi nei fiumi e nei laghi. L’83% dei terreni agricoli conteneva residui di pesticidi nel 2019.
Per affrontare questa crescente minaccia, il Wwf chiede normative più rigorose. Le vendite di pesticidi nell’Unione Europea si sono assestate a 350.000 tonnellate all’anno, ma l’obiettivo è ridurre del 50% l’uso totale di pesticidi e dei più pericolosi. Un regolamento in discussione nel Parlamento UE renderebbe vincolativi questi obiettivi, con misure che vieterebbero l’uso di pesticidi vicino alle case o in aree naturali protette.
Oltre ai pesticidi, la campagna del Wwf evidenzia altre minacce per l’umanità, come la deforestazione, che comporta la perdita di 4,7 milioni di ettari di foreste ogni anno, e la crescente contaminazione da plastica negli oceani (11 milioni di tonnellate l’anno). La gestione dei rifiuti e il riciclaggio sono ulteriori sfide, poiché la maggior parte dei prodotti tessili viene ancora incenerita o finisce in discariche, contribuendo a una serie di problemi ambientali e sociali.
Per garantire un futuro sostenibile, è necessario un cambio di rotta urgente. La natura non è solo un aspetto da preservare per la sua bellezza, ma un elemento essenziale per la nostra sopravvivenza. La difesa della natura è sinonimo di difesa del nostro futuro e di noi stessi, come ha sottolineato la direttrice generale del WWF Italia, Alessandra Prampolini.