Il Nobel per la Fisica 2023 è stato attribuito a tre eminenti scienziati: Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier, riconoscendo il loro lavoro pionieristico nelle ricerche sugli attosecondi. Gli attosecondi rappresentano impulsi estremamente brevi, i più fugaci mai generati dall’umanità, e promettono di aprire le porte a una nuova era nell’elettronica e nella comprensione del mondo atomico e molecolare.
Pierre Agostini, di origini francesi, è affiliato all’Ohio State University negli Stati Uniti, dove ha contribuito in modo significativo alla ricerca sugli attosecondi. Ferenc Krausz, ungherese di nascita, è il direttore dell’Istituto Max Planck di ottica quantistica in Germania ed è stato fondamentale nello sviluppo di strumenti avanzati per la generazione e la misurazione degli attosecondi. Anne L’Huillier, anche di origini francesi, lavora all’Università di Lund in Svezia ed è stata cruciale nel progresso delle tecniche sperimentali relative agli attosecondi.
Questa premiazione ha una rilevanza storica, in quanto Anne L’Huillier è la quinta donna a ricevere il Nobel per la Fisica in oltre un secolo. Il riconoscimento precedente a una donna in questo campo era stato conferito a Donna Strickland nel 2018. Questo dimostra il progresso nel campo della parità di genere nella ricerca scientifica.
Le loro ricerche aprono nuove prospettive inesplorate nel campo della fisica e hanno il potenziale per impattare positivamente la vita quotidiana di tutti noi. Gli attosecondi possono essere utilizzati per studiare i processi più veloci della natura, come le reazioni chimiche a livello atomico e la dinamica degli elettroni negli atomi. Queste conoscenze possono essere applicate in settori come la nanotecnologia, l’informatica quantistica e la medicina, aprendo nuove possibilità di innovazione e sviluppo tecnologico.