La Giornata Mondiale dei Gorilla, giunta alla sua settima edizione, si festeggia oggi 24 settembre e rappresenta un’importante iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a raccogliere sostegno per la conservazione dei gorilla in tutto il mondo. Da quando è stata istituita nel 2017, questa giornata ha unito persone provenienti da ogni angolo del pianeta per celebrare queste magnifiche creature e impegnarsi nella loro protezione. Sebbene siano stati compiuti progressi attraverso azioni collettive e campagne di sensibilizzazione, le sfide che i gorilla affrontano rimangono significative.
Quest’anno, la celebrazione della Giornata Mondiale dei Gorilla coincide con il 50° anniversario del Karisoke Research Center, fondato dalla primatologa Dian Fossey. Questo centro, il più antico nel campo degli studi sui gorilla, continua a concentrarsi sulla ricerca, la conservazione e la protezione di questi animali in Africa. Tuttavia, nonostante l’impegno di numerose organizzazioni e individui, c’è ancora bisogno di un maggiore investimento e di una maggiore consapevolezza pubblica per migliorare le possibilità di sopravvivenza dei gorilla.
Lo stato critico dei gorilla di montagna, che vivono nelle foreste di alta montagna e di bambù, rimane estremamente preoccupante. Con soli circa 880 individui rimasti in natura, il loro habitat è costantemente minacciato dalle attività umane. Ad esempio, l’estrazione di coltan, un minerale utilizzato in dispositivi elettronici, ha causato gravi danni all’habitat nella Repubblica Democratica del Congo orientale, mettendo a rischio o addirittura uccidendo i gorilla.
La campagna annuale “Gorillas on the Line… Answer the Call” si concentra sul riciclaggio dei piccoli dispositivi elettronici per ridurre la domanda di coltan e preservare gli habitat dei gorilla. Il riciclaggio di vecchi telefoni cellulari e altri dispositivi contribuisce a ridurre l’impatto negativo dell’estrazione di coltan sugli habitat dei gorilla.
I gorilla, i più grandi tra i grandi primati, sono divisi principalmente in due specie: il gorilla orientale e il gorilla occidentale, ognuna delle quali ha due sottospecie. Gli habitat dei gorilla variano dalla foresta pluviale alle foreste di montagna dell’Africa centrale e occidentale. I gorilla vivono in gruppi chiamati truppe, guidati da un maschio dominante chiamato “silverback”. Comunicano attraverso vocalizzazioni, posture corporee ed espressioni facciali, basando la loro struttura sociale su forti legami familiari e relazioni. La loro dieta è principalmente erbivora, basata su foglie, germogli e steli, ma includono anche frutta, piccoli insetti e occasionalmente piccoli vertebrati.
Le minacce alla sopravvivenza dei gorilla includono la perdita dell’habitat, il bracconaggio e le malattie trasmesse dall’uomo. Gli sforzi di conservazione comprendono la creazione di parchi nazionali, misure contro il bracconaggio e programmi di coinvolgimento delle comunità locali.
I gorilla svolgono un ruolo cruciale nell’ecologia come dispersori di semi, riciclatori di nutrienti e modellatori dell’ambiente forestale. La loro conservazione è essenziale per la salute degli ecosistemi in cui vivono. Inoltre, i gorilla hanno un’importanza economica e culturale per le regioni in cui sono presenti, grazie al turismo che attirano, contribuendo alla conservazione complessiva dell’ecosistema.