Il Supporto formazione e lavoro, attivo dal 1 settembre 2023, è un programma finalizzato a promuovere l’occupazione attraverso corsi di formazione e riqualificazione professionale, offrendo un sostegno finanziario di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi. Questa iniziativa non è compatibile con il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza.
I beneficiari idonei sono individui tra i 18 e i 59 anni con un valore Isee familiare inferiore a 6.000 euro, esclusi dall’Assegno di Inclusione. Anche i membri dei nuclei familiari che ricevono l’Assegno di Inclusione, ma non rientrano nella scala di equivalenza e partecipano a programmi di formazione, sono idonei.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, si applicano gli stessi requisiti dell’Assegno di inclusione, con un limite Isee di 30.000 euro e l’esclusione del valore dell’abitazione fino a 150.000 euro per l’Imu. Per il patrimonio mobiliare, il limite è di 6.000 euro, con un aggiunta di 2.000 euro per ogni altro membro del nucleo familiare oltre il primo, fino a un massimo di 10.000 euro. Sono previsti 1.000 euro per ogni minore oltre il secondo, 5.000 euro per membri con disabilità e 7.500 euro per membri con disabilità grave o non autosufficienza.
I richiedenti non devono avere precedenti penali o misure cautelari negli ultimi 10 anni e non devono essere disoccupati per dimissioni volontarie nei 12 mesi successivi, a meno che le dimissioni siano state per giusta causa o concordate nel contesto della procedura di licenziamento prevista dalla legge 604/1966. Inoltre, non devono risiedere in strutture a carico pubblico.
La domanda deve essere presentata tramite la piattaforma digitale Siisl e deve includere la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did) e l’autorizzazione per la trasmissione dei dati. I richiedenti tra i 18 e i 29 anni che non hanno completato l’istruzione obbligatoria devono anche registrarsi ai percorsi di istruzione.
Il Patto di servizio personalizzato richiede ai beneficiari di dimostrare di aver cercato lavoro attraverso almeno 3 agenzie per il lavoro e di essersi iscritti ai programmi di formazione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori. Devono confermare la loro partecipazione alle attività di formazione e attivazione previste nel patto ogni 90 giorni.