L’FBI ha avvisato le aziende di criptovalute riguardo ad attività sospette legate al gruppo di hacker nordcoreani, Lazarus Group. Gli hacker sono accusati di avere rubato centinaia di milioni di dollari in criptovalute e di detenere attualmente circa 1.580 Bitcoin in sei diversi portafogli.

I fed sostengono che gli hacker siano pronti a passare all’incasso. Che, tradotto, significa che i criminali si preparano a riciclare il denaro rubato, cosa che comporta inevitabilmente il passaggio attraverso alcuni grossi exchange. Per questo motivo, l’FBI sta chiedendo alle aziende di monitorare con attenzione – ed eventualmente bloccare – eventuali transazioni sospette.

Tra le aziende colpite ci sono Atomic Wallet, da cui sono stati sottratti oltre 100 milioni di dollari, AlphaPo e CoinsPaid. Quest’ultima, in particolare, ha rivelato che il furto è stato possibile grazie ad un astuto inganno ai danni di uno dei suoi dipendenti, a cui era stata offerta una posizione di lavoro estremamente ben pagata. Peccato che la posizione non esistesse realmente, così come l’azienda che gliel’ha proposta. In compenso, il software che il dipendente ha dovuto scaricare durante il colloquio nascondeva un malware, che ha consentito agli hacker di compromettere CoinsPad e rubare un’ingente quantità di criptovalute. Dopo l’incidente, CoinsPaid ha sospeso le operazioni per quattro giorni.