La suora di The Nun potrebbe diventare una vera e propria maledizione per la Warner Bros., considerando che l’attrice che le presta il volto, Bonnie Aarons, ha deciso di fare causa alla casa di produzione per lo sfruttamento illecito dei diritti d’immagine.

La situazione riguarda i diritti sul merchandising,  considerando che la Aarons doveva ricevere una quota di proventi che derivavano proprio da questa sezione. Nella causa si legge:

Anziché rendicontare e pagare in maniera trasparente, la Warner Bros. ha tenuto all’oscuro la Aarons dell’ importo e della giusta quota dei ricavi, continuando però a sfruttare la sua immagine.

Secondo quanto reso noto, il contratto di Bonnie Aarons prevedeva un compenso fisso di 71.500 dollari per la partecipazione a The Nun, oltre a bonus aggiuntivi sugli incassi, che le hanno fruttato altri 175 mila dollari. Ma erano previsti anche dei proventi derivanti dal merchandising, che però non sono arrivati.

Ad essere chiamate in causa sono state la  Warner Bros., New Line Cinema e Scope Productions LLC.  Il secondo capitolo di The Nun arriverà al cinema a settembre.