Tesla sta facendo degli importanti investimenti nel settore dei data center. Recentemente, la società ha pubblicato un annuncio di lavoro per un ruolo di “Sr. Engineering Program Manager, Data Center“, come segnalato per la prima volta da Electrek la scorsa settimana. Interessante è il fatto che Tesla abbia dichiarato di voler costruire dei data center “unici nel loro genere e allo stato dell’arte”. Nonostante la mancanza di dettagli sulla natura esclusiva di questi centri dati nel post di lavoro, l’annuncio ha destato ovviamente l’attenzione dei media americani.

Da ulteriori informazioni emerse, si è scoperto che Tesla sta acquisendo i data center precedentemente in uso da Twitter. The Information ha rivelato che Tesla ha preso in carico uno dei vecchi data center di Twitter a Sacramento, precedentemente affittato da NTT Data. Tesla è anche in trattative con Prime Data Centers per utilizzare un altro data center che Twitter utilizzava sempre a Sacramento.

Il motivo dietro questo massiccio investimento nei data center? La crescente necessità di Tesla di elaborare dati. Con una flotta in rapida espansione di milioni di veicoli, tutti dotati di telecamere, la società cerca di sfruttare questi dati per migliorare le reti neurali che alimentano i suoi sforzi nell’ambito della guida autonoma. Inoltre, Tesla sta gestendo un numero sempre maggiore di funzionalità di connettività, offrendo ai proprietari dei veicoli un servizio di abbonamento “Premium Connectivity” a 10$ al mese. Non solo, dal lato energetico, Tesla gestisce una grande quantità di dati per operare la sua centrale elettrica virtuale e i suoi servizi a risorse energetiche distribuite, come Autobidder e Powerhub.