Secondo quanto riportato da 9to5Google, Google vuole introdurre una funzionalità di scrittura e modifica dei testi basata su intelligenza artificiale sui prodotti della linea Chromebook. Questa mossa si inserisce nell’ambito degli sforzi della compagnia di sviluppare strumenti alimentati dalle cosiddette IA generative.
Oggi, Google offre già strumenti potenziati dall’IA come “Write for me” e “Help me write” – presenti su Gmail e Google Docs. Anche Google Messages ha introdotto recentemente una funzione chiamata “Magic Compose” che può riscrivere o abbozzare una risposta in base al contesto della conversazione.
Il prossimo prodotto Google a beneficiare dell’integrazione AI potrebbe essere ChromeOS. Sebbene in passato ci fossero state voci riguardo all’integrazione del chatbot Bard nei Chromebook, queste sembrano essere svanite. Tuttavia, recentemente, Google ha lavorato su un progetto misterioso, con almeno cinque nomi in codice, i principali dei quali sono “Orca,” “Mako,” e “Manta.”
Da ciò che è emerso, “Orca” apparirà nel menu contestuale di ChromeOS durante la modifica di un testo. Se selezionato, aprirà l’interfaccia utente – chiamata “Mako” – all’interno di una “bubble” sullo schermo. Questa interfaccia avrà tre funzioni principali: riscrivere un testo, offrire una lista di “query di testo preimpostate” e inserire il testo riscritto.
Tuttavia, questa operazione non avverrà a livello locale sui Chromebook. Piuttosto, “Manta” invia il testo originale ai server di Google, che restituiscono la versione migliorata dall’AI. Ovviamente, gli utenti dovranno dare il consenso esplicito prima di inviare qualsiasi scrittura ai server di Google. Resta evidente che caricare documenti personali o di lavoro nel cloud – a prescindere dalle ragioni – introduce numerose incognite che non andrebbero assolutamente prese alla leggerezza.