A partire da lunedì, gli utenti di Facebook e Instagram in Canada si sono trovati di fronte a un cambiamento significativo nella loro esperienza di consumo delle notizie. Entrambe le piattaforme non mostreranno più collegamenti a notizie, video o foto pubblicati da editori, televisioni e quotidiani. Questa decisione è stata presa in risposta all’entrata in vigore dell’Online News Act.
L’Online News Act impone a determinate piattaforme di negoziare accordi di condivisione dei ricavi coni grandi editori. L’obiettivo è affrontare il continuo calo dei ricavi pubblicitari che ha colpito le testate giornalistiche negli ultimi due decenni – e che editori e politici attribuiscono proprio alla diffusione dei social e delle piattaforme come Google.
Secondo quanto riportato da Engadget, Meta, la società madre di Facebook e Instagram, sta adottando questa misura per conformarsi alla nuova legge. Di conseguenza, qualsiasi contenuto condiviso da editori e broadcaster all’interno del Canada non sarà più accessibile agli utenti canadesi. Anche i contenuti condivisi da organizzazioni di stampa internazionali non saranno visibili su queste piattaforme all’interno del paese.
Con l’assenza di collegamenti a notizie e contenuti provenienti da editori e broadcaster consolidati, gli utenti potrebbero dover cercare fonti alternative per rimanere informati, con il rischio di una maggiore esposizione alla disinformazione. Sarà anche interessante – commentano gli esperti – capire in che modo la decisione di Meta impatterà sugli accessi dei siti dei principali quotidiani. Insomma, incidentalmente questa iniziativa potrebbe essere un ottimo esperimento per quantificare la dipendenza dei media nei confronti dei social – e viceversa.