In una lettera aperta all’inizio di quest’anno, Neal Mohan, il N.1 di YouTube, ha promesso ai creatori di contenuti che presto sarebbero arrivati nuovi strumenti di traduzione, che avrebbero permesso loro di raggiungere un pubblico internazionale più vasto. La piattaforma è stata di parola: YouTube ha alnciato Aloud, uno strumento gratuito che permette di doppiare automaticamente i video utilizzando voci sintetiche, cioè generate da un’IA.

La mossa è sicuramente una notizia importante per i piccoli creatori di contenuti, che ora possono raggiungere un pubblico internazionale molto più vasto; altrettanto sicuramente, si tratta di una pessima notizia per quelle agenzie di doppiaggio che proprio di recente avevano iniziato a collaborare con tiktoker e youtuber (MrBeast è stato uno dei primi ad aprire un canale in spagnolo).

L’IA di Google, Aloud, genera innanzitutto una trascrizione dell’audio di un video, che il creatore può editare in modo da correggere eventuali refusi; terminata questa fase, il testo viene quindi tradotto nella lingua scelta dal creatore di contenuti e, infine, recitato da una voce sintetica progettata per risultare il più naturale possibile (quasi come quella di un doppiatore, con la differenza che i servizi di quest’ultimo non sono ne gratuiti né istantanei).

Attualmente, il progetto pilota prevede la possibilità di doppiare i video in inglese, spagnolo e portoghese. L’azienda ha dichiarato che arriveranno altre lingue, probabilmente incluse l’indonesiano e l’hindi, che sono già pubblicizzate sul sito web di Aloud. Centinaia di creatori si sono già registrati per testare lo strumento. “Il nostro obiettivo a lungo termine è quello di poter doppiare tra qualsiasi coppia di lingue e, nell’ambito di questo obiettivo, continueremo a sperimentare e a imparare dal doppiaggio di contenuti in diverse regioni”, ha detto Buddhika Kottahachchi, co-fondatore di Aloud. “Aiutare un creatore a espandersi oltre la propria lingua principale può aiutarlo a raggiungere un pubblico completamente nuovo”.