Nel 2023, il settore delle aste immobiliari ha subito una significativa contrazione del 21% rispetto all’anno precedente, segnando la performance più negativa dal 2019. Reviva, attraverso il suo ultimo report sul settore, ha rivelato che questa riduzione è stata causata principalmente dalle riforme attuate, ma si prevede che la crisi economica in atto porterà a un aumento delle compravendite in futuro.
Nel primo semestre del 2023, sono state registrate solamente 85.535 aste immobiliari, segnando una diminuzione del 21% rispetto all’anno precedente. Questo è il numero più basso di aste dal 2019, escludendo l’anno 2020, quando le aste sono state sospese a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di COVID-19. Questi dati hanno messo in luce un mercato immobiliare in difficoltà.
Una delle cause principali di questa contrazione è la continua riduzione delle procedure esecutive pendenti nei tribunali, che è proseguita anche nel 2022. Ciò ha portato a un calo del 21% del valore complessivo dell’offerta minima nelle aste immobiliari. Le proprietà non residenziali hanno subito una diminuzione del 28%, passando da 37.000 a 27.000 aste, mentre le proprietà residenziali si sono ridotte del 18%, scendendo da 59.000 a 49.000 aste.
Tuttavia, c’è un aspetto positivo che emerge da questa situazione: gli immobili residenziali sembrano essere più appetibili sul mercato. Ciò potrebbe essere dovuto al crescente interesse delle persone per abitazioni con spazi più ampi, adatti al lavoro da casa e a una maggiore qualità della vita. Inoltre, il mercato immobiliare del Meridione sembra essere in crescita con una crescita dell’8,9% nel terzo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
Dall’altro lato, si è verificato un calo delle aste immobiliari non residenziali, poiché le misure di finanziamento d’emergenza e la riforma del codice della crisi d’impresa hanno ritardato il default di aziende in difficoltà, riducendo così il numero di immobili commerciali e industriali messi all’asta.
Nonostante la situazione attuale di difficoltà, ci sono speranze che la crisi economica possa portare a un miglioramento delle compravendite immobiliari nel prossimo futuro. La situazione potrebbe cambiare grazie a politiche di sostegno economico e alla ripresa delle attività economiche. Le aste immobiliari, anche se in un momento di flessione, continuano a essere una componente importante del mercato immobiliare, attirando sia investitori che acquirenti interessati a opportunità vantaggiose.