Il cumino nero, noto anche come Nigella sativa, è una pianta erbacea annuale che cresce in diverse regioni del mondo, tra cui il bacino del Mediterraneo, il Nord Africa, il Medio Oriente e l’Asia. Oltre ad essere utilizzato come rimedio tradizionale per una serie di disturbi, come tosse, asma, eczemi e problemi digestivi, il cumino nero è stato anche impiegato per trattare l’ipertensione, disturbi urinari e dolori muscolo-scheletrici. La sua reputazione come una sorta di “panacea” è diffusa nel mondo arabo.

Studi condotti su modelli animali hanno dimostrato che il cumino nero può ridurre i livelli ematici di glucosio, trigliceridi e colesterolo. Tuttavia, i risultati più significativi provengono dalla ricerca clinica, che ha condotto numerosi studi per valutare l’efficacia del cumino nero nell’ambito di diverse condizioni mediche. Questi studi hanno dimostrato che il cumino nero può ridurre la glicemia a digiuno e dopo i pasti, migliorare i segni di danneggiamento dell’endotelio e ridurre altri parametri che sono responsabili dei fattori di rischio metabolico.

Alcuni studi clinici hanno anche suggerito che l’integrazione con cumino nero potrebbe avere un ruolo nella riduzione della pressione arteriosa. Tuttavia, i risultati in proposito sono stati contrastanti e, pertanto, è stata condotta una revisione sistematica recente, che ha incluso una metanalisi, per esaminare specificamente gli effetti di Nigella sativa sulla pressione arteriosa negli adulti.

Dopo un’attenta ricerca di studi clinici randomizzati e controllati pubblicati fino al 2022 su diverse banche dati mediche e scientifiche, tra cui PubMed, Cochrane Library, Web of Science, Scopus, Embase e Google Scholar, sono stati selezionati gli studi che rispondevano ai criteri di inclusione. L’analisi dei dati ha rivelato che l’uso di Nigella sativa ha dimostrato un significativo effetto riduttore sia sulla pressione arteriosa sistolica che su quella diastolica. Ciò conferma l’efficacia del cumino nero nel migliorare i parametri della pressione arteriosa e suggerisce che possa essere utilizzato come un approccio efficace per gestire l’ipertensione di grado lieve-moderato.

Va sottolineato che il cumino nero è generalmente considerato sicuro ed efficace. Al momento, non ci sono evidenze cliniche di potenziali interazioni con farmaci che sono substrati del citocromo P450. Tuttavia, ulteriori ricerche potrebbero essere necessarie per approfondire questo aspetto.