La prunella (Prunella vulgaris L.) è una pianta utilizzata nella fitoterapia tradizionale cinese per il trattamento di disturbi della tiroide, in particolare la tiroidite, caratterizzata da un’infiammazione della ghiandola tiroidea. Studi condotti su cellule in vitro hanno dimostrato che i triterpeni pentaciclici presenti nella prunella possono inibire l’attività delle linee cellulari tumorali della tiroide. Questi effetti antitumorali sembrano derivare dalla regolazione della proliferazione e migrazione delle cellule tumorali attraverso l’inibizione di proteine coinvolte in questi processi.
Inoltre, la prunella è in grado di ridurre le citochine pro-infiammatorie coinvolte nella risposta autoimmune nella tiroidite di Hashimoto. Questa pianta ha dimostrato di potenziare l’efficacia dei farmaci standard utilizzati per il trattamento delle malattie della tiroide, come la tiroidite e il gozzo nodulare, secondo uno studio di metanalisi recente. La combinazione di prunella e levotiroxina, un farmaco comunemente usato per la terapia della tiroide, ha mostrato un’efficacia clinica superiore rispetto alla monoterapia con levotiroxina nel trattamento di tiroidite e noduli tiroidei.
La metanalisi condotta su 9 studi clinici randomizzati ha coinvolto complessivamente 499 persone affette da tiroidite o gozzo nodulare, che hanno ricevuto trattamento aggiuntivo con prunella in diverse dosi e formulazioni. I risultati hanno dimostrato che l’aggiunta di prunella al trattamento standard ha portato a risultati significativamente migliori rispetto alla monoterapia. Questi effetti terapeutici positivi sono stati confermati anche dopo l’analisi del rischio relativo e del modello a effetti casuali.
Nonostante alcuni studi inclusi nella metanalisi possano presentare limitazioni di qualità, i risultati indicano che la prunella può essere considerata un trattamento aggiuntivo promettente per raggiungere la remissione della tiroidite o del gozzo nodulare.