Threads, il rivale di Twitter creato da Meta, è debuttato questa mattina e ha già superato i 10 milioni di iscritti nelle prime sette ore di vita, stando a quanto dichiarato da Mark Zuckerberg. Complessivamente, il social network avrebbe chiuso la giornata raggiungendo quota 30 milioni di iscritti. Un numero impressionante, che forse dovrebbe preoccupare Twitter.

Threads è solo l’ultimo di una lunga lista di cloni di Twitter. Mastodont, BlueSky e perfino Truth, il social di Donald Trump. Nessuno di loro poteva contare sulle risorse virtualmente infinite di Meta. Nessuno di loro poteva contare alla partenza sulla base utenti di un social pre-esistente. Nei mercati dove è disponibile, dunque non in Italia e nel resto dell’UE, gli utenti di Instagram oggi hanno ricevuto una notifica che gli invitava a provare Threads. Eh già, perché Threads sarà pure una nuova piattaforma, ma si accede e ci si registra usando le stesse credenziali di Instagram. Anche questo fa la differenza.

Non bastasse, per celebrare il lancio di Threads, Zuckerberg ha twittato per la prima volta in oltre un decennio. Threads si pone come un concorrente di Twitter e alle principali piattaforme decentralizzate, dato che in futuro sarà compatibile con ActivityPub, il protocollo che alimenta Mastodon e altri social interoperabili tra di loro.