Twitter ha minacciato azioni legali contro Meta, che accusa di aver assunto suoi ex dipendenti con il preciso scopo di sfruttare i segreti commerciali e la proprietà intellettuale di Twitter per poter costruire Threads.
Threads è il nuovo social network di Meta: una piattaforma di micro-blogging dove gli utenti possono condividere post con una lunghezza massima di 500 parole e che è, sostanzialmente, una copia carbone di Twitter. Ha fatto il suo debutto oggi negli USA e in Regno Unito, mentre per il lancio in Europa bisognerà attendere ancora un po’: attualmente non rispecchia i requisiti del GDPR. Ne abbiamo parlato più nei dettagli qui.
L’avvocato personale di Elon Musk, Alex Spiro, ha inviato una lettera di diffida a Meta, intimandole di smettere di utilizzare le informazioni riservate di Twitter. Spiro afferma che Meta ha intenzionalmente assegnato ex dipendenti di Twitter al team di sviluppo di Threads, per accelerarne lo sviluppo, violando leggi statali e federali, oltre che gli obblighi di riservatezza dei dipendenti verso il loro precedente datore di lavoro. Meta ha respinto le accuse, sostenendo che nessun membro del team di sviluppo di Threads è un ex dipendente di Twitter.
“Nessun membro del team di sviluppo di Threads è un ex dipendente di Twitter, è un’accusa completamente infondata”, ha dichiarato Andy Stone, direttore delle comunicazioni di Meta.