L’Unione Europea vuole stringere un rapporto di cooperazione più stretta con il Giappone, in settori come l’intelligenza artificiale per ridurre la dipendenza dalla Cina. Il Commissario dell’UE Thierry Breton si è incontrato con il governo giapponese lunedì: l’intelligenza artificiale ha occupato uno spazio importante all’interno dell’incontro. Breton ha dichiarato in un video su Twitter: “Mi impegnerò con il governo giapponese… su come possiamo organizzare il nostro spazio digitale, incluso l’IA, basandoci sui nostri valori condivisi”.

Breton ha anche annunciato la creazione di un consiglio digitale UE-Giappone per discutere di ambiti che includono la computazione quantistica e ad alte prestazioni. La scorsa settimana l’UE ha tenuto un consiglio simile con la Corea del Sud, dove le due parti hanno concordato di cooperare su tecnologie come l’IA e la cybersecurity. Le partnership con paesi asiatici chiave, con settori tecnologici avanzati, fanno parte della strategia dell’UE per ridurre la dipendenza rispetto alla Cina. Parte di questa strategia dell’UE prevede di approfondire le relazioni con paesi alleati e con un know-how alternativo a quello offerto da Pechino.

Lunedì Breton ha dichiarato l’UE e il Giappone coopereranno nel settore dei semiconduttori. Il Giappone è un paese chiave nella catena di approvvigionamento dei semiconduttori e Tokyo sta cercando di rafforzare la propria industria nazionale. La scorsa settimana, un fondo sostenuto dal governo giapponese ha proposto di acquistare la società giapponese di produzione di chip JSR per circa 903,9 miliardi di yen (6,3 miliardi di dollari).