Cosa c’è dietro “Questo mondo non mi renderà cattivo”? Per rispondere a questa domanda Michele Zerocalcare è salito sul palcodell’aftershow della serie e ha dialogato con ospiti come Stefano Rapone, Michele Foschini, Giorgio Scorza, BarbascuraX, Giancane (che ne ha approfittato anche per cantare le sigle “Strappati lungo i bordi” e “Sei in un paese meraviglioso”) e Max Pezzali. Con la guida di Carolina di Domenico, scopriamo qual è il dinosauro che Zero proprio non sopporta e il commento su TikTok che lo ha più sconvolto… se volete saperne di più, l’aftershow di Questo mondo non mi renderà cattivo fa al caso vostro e… tranquilli, nessuno ha lanciato “bomboni” durante lo spettacolo.

In Questo mondo non mi renderà cattivo tornano il mondo narrativo, il linguaggio unico e i personaggi storici (e inconfondibili) dell’universo di Zerocalcare. A Zero, Sara, Secco, l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa volta dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea, si aggiunge un nuovo personaggio: Cesare, un vecchio amico che torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui, ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo.
Questo mondo non mi renderà cattivo racconta la difficoltà di rimanere se stessi, in mezzo alle contraddizioni della vita. Il titolo stesso della serie, che trae ispirazione da un brano di un cantautore romano, rappresenta una sorta di mantra, una frase che sembra aleggiare su tutte le decisioni che i protagonisti si trovano a dover prendere nel corso della storia quasi per auto-convincersi, nei momenti più difficili, quelli in cui diventa più forte il rischio di fare scelte sbagliate e rinnegare i propri ideali pur di togliersi dai guai.

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