Paolo Sorrentino ha definito il suo prossimo film come una lettera d’amore alla città di Napoli. E dopo aver già mostrato il suo luogo natale in È stata la mano di Dio, il popolare regista è voluto tornare ancora una volta a Napoli per raccontare la storia di Partenone.

Ecco cosa ha rivelato a Variety:

Il film racconterà la vita di Partenope, che porta il nome della sua città, ma non è né sirena né mito. La storia andrà dalla sua nascita nel 1950 [fino ad] oggi. La sua lunga vita incarna tutto il repertorio dell’esistenza umana: la spensieratezza della giovinezza e la sua fine, la bellezza classica e i suoi inesorabili cambiamenti, gli amori inutili e impossibili, i flirt stantii e la passione vertiginosa, i baci notturni a Capri, i lampi di gioia e le sofferenze persistenti, padri reali e inventati, finali e nuovi inizi.

E poi ha continuato:

Insieme a lei ci saranno tanti altri personaggi: uomini e donne osservati e amati, le loro malinconie e delusioni, la loro impazienza e disperazione, la loro angoscia per non aver mai più riso di un uomo elegante che inciampa e cade in una strada cittadina. Tutto questo è accompagnato dal passare del tempo, che è il più fedele dei fidanzati. Napoli incanta, grida e ride, e sa come farti del male.

Le riprese del film inizieranno a fine giugno, e si svolgeranno tra Napoli e Capri.