Un giudice ha sfrattato Twitter dal suo ufficio di Boulder, in Colorado. L’azienda non pagava l’affitto da alcuni mesi e aveva già accumulato un debito di oltre 75mila dollari. L’ufficio di Boulder è ancora attivo con circa 150 dipendenti, ma il proprietario dell’edificio ha ottenuto il via libera per lo sfratto entro la fine di luglio.

Non è l’unico guaio per Twitter: anche il proprietario dell’ufficio di San Francisco, dove il social ha la sua sede principale, ha citato in giudizio l’azienda sostenendo di non star ricevendo il pagamento dell’affitto da numerosi mesi. Trattandosi di un ufficio estremamente più grande, in questo caso il debito è molto più alto.

TechCrunch ha scoperto che anche un’altra azienda ha citato in giudizio Twitter per presunte fatture non pagate: un’azienda di pulizie del Colorado sostiene che l’azienda abbia accumulato un debito di oltre 100.000 dollari. Altre cause legali coinvolgono reclami di ex dipendenti per spese legali non pagate e un’indagine da parte della città di San Francisco su possibili violazioni delle norme edilizie da parte di Twitter — di cui vi avevamo parlato qui.

Twitter sta accumulando debiti in maniera insostenibile. Oltre ai contenzioni con i proprietari degli immobili, l’azienda ora rischia anche di finire in causa con Google e Amazon: sempre secondo indiscrezioni della stampa americana, Twitter starebbe usando da mesi i loro server a scrocco.