Le due potenze dell’industria dei videogiochi, Microsoft e Activision Blizzard, stanno facendo pressioni su un giudice statunitense affinché acceleri il processo di contestazione da parte della Federal Trade Commission (FTC), un’agenzia indipendente degli Stati Uniti per la tutela dei consumatori. Questa richiesta nasce per consentire loro di completare l’ambiziosa acquisizione del valore di 69 miliardi di dollari, dopo che anche la Commissione Ue ha dato il via libera a Microsoft per l’acquisto del gigante dei videogiochi produttori di Call of Duty. Il tempo sta scadendo e le società si trovano di fronte a scadenze imminenti che potrebbero compromettere l’accordo. La scorsa settimana, il giudice distrettuale Edward Davila ha bloccato temporaneamente le società dal completare l’accordo, fissando un’udienza probatoria per il 22-23 giugno a San Francisco. Tuttavia, Microsoft e Activision hanno sollecitato una decisione rapida, affermando che il ritmo lento della revisione della FTC rende l’attesa impraticabile.
Stringere i tempi per non rischiare di far cadere del tutto l’accordo
Secondo Reuters, nel documento presentato al tribunale, le società hanno sottolineato l’urgenza della situazione. L’accordo ha una data di scadenza il 18 luglio e comporta una tassa di risoluzione di 3 miliardi di dollari che Microsoft sarebbe tenuta a pagare. Se venisse concessa una sospensione temporanea, le società dovrebbero abbandonare del tutto l’accordo. Le aziende hanno richiesto un’udienza probatoria di almeno cinque giorni, che inizierà il 22 giugno e si protrarrà fino alla settimana del 26 dello stesso mese.
Cosa contesta FTC
L’FTC sostiene che l’acquisizione darebbe a Microsoft e alla sua console Xbox un accesso esclusivo ai giochi di Activision, lasciando le console di Nintendo e la PlayStation di Sony fuori. La decisione finale sarà presa nel procedimento amministrativo dell’FTC, che avrà inizio il 2 agosto. In questa sfida legale, Microsoft e Activision cercano di dimostrare l’importanza di accelerare il processo e ottenere un’ingiunzione preliminare dalla FTC. Resta da vedere come si svilupperanno gli eventi e se l’acquisizione potrà concretizzarsi nel rispetto delle scadenze fissate. Il mondo dei videogiochi e gli appassionati di console stanno seguendo con attenzione questa vicenda che potrebbe avere un impatto significativo sul settore.