James Gunn ha di recente parlato della controversia che lo ha riguardato nel 2018, quando dei suoi vecchi tweet portarono la Disney a licenziarlo mentre era a lavoro su Guardiani della Galassia vol 3.  A quel punto il regista pensò che la sua carriera fosse finita.

Ecco cosa ha raccontato:

Per un attimo ho pensato ‘ dio, ho lavorato tutta la mia vita per essere ammirato da tutte queste persone, dal mondo, per sentirmi bene con me stesso. E tutto ciò per cui ho lavorato è andato’. A quel punto, ho pensato che avrei dovuto vendere la mia casa e trasferirmi, che la mia carriera fosse completamente finita. E per un breve momento lo è stato.

E poi ha aggiunto:

Ho cercato di prendermi cura di me stesso, di fare del mio meglio. Ma la cosa che è stata così sorprendente per me è arrivata proprio in quel momento di depressione, quando non potevo aiutare nessuno, e quando le persone sono venute da me e mi hanno mostrato un grande amore. Persone come te (Michael Rosenbaum ndr), specialmente la mia futura moglie, Jen [Holland], la mia famiglia, mia madre e mio padre. E poi Chris Pratt, Dave Bautista, Pom Klementieff, tutti i Guardiani. Zoe [Saldana] venne a prepararmi la cena. Sylvester Stallone. La quantità di persone che mi hanno mostrato amore in un momento in cui ero completamente debole è stata incredibile.

Fu in quella situazione che James Gunn ha sentito, per la prima volta, di essere veramente amato. Così ha concluso il suo racconto.