Steve Ells, il fondatore ed ex CEO di Chipotle, una catena di ristoranti statunitense molto famosa specializzata in burrito e taco, presente anche nel Regno Unito, in Canada, Francia e Germania, ha intenzione di rientrare nel settore dei fast food con un nuovo concept alimentato da robot chiamato Kernel. L’imprenditore 56enne sta incontrando attivamente gli investitori, già dal 2022, presentando la sua idea di business per rivoluzionare il lavoro, la tecnologia, gli immobili e l’offerta di menu.
Piatti vegetali e una forza lavoro minima (massimo 3 umani)
Kernel è concepito come un’impresa che si basa principalmente su ingredienti di origine vegetale anziché su ingredienti di origine animale e che sarà gestita totalmente da robot. L’obiettivo è quello di sfidare le norme convenzionali e promettere un approccio nuovo all’esperienza del fast food. “Abbiamo dimostrato che un modello di lavoro a tre persone può funzionare“, ha dichiarato una fonte anonima al New York Post. Secondo la pubblicazione, i lanci includono simulazioni e foto delle cucine compatte del fondatore di Chipotle.
Le immagini mostrano tre postazioni di lavoro per i dipendenti dotate di schermi di computer, bracci robotici e diversi scivoli per spostare il cibo attraverso una catena di montaggio. Sarah Rosenberg, portavoce di Kernel, ha descritto la startup come un “concetto di fast-food abilitato alla tecnologia che sfrutta software e robotica“. Pur rifiutandosi di approfondire la tecnologia, ha confermato che il modello di lavoro leggero è il fulcro dell’operazione. “Il modello operativo di Kernel richiede un numero materialmente inferiore di dipendenti rispetto al modello aziendale dello status quo“, ha dichiarato Rosenberg al New York Post. Il fondatore di Chipotle ha scelto New York come base operativa di Kernel, con i suoi dirigenti e il centro di produzione iniziale situato sulla 14a strada di Manhattan.
L’apertura del primo ristorante è prevista per la fine del 2023. Ells, il fondatore di Chipotle, sta autofinanziando la startup, precedendo un’iniziativa di raccolta fondi prevista tra i 30 e i 50 milioni di dollari. Oltre a una forza lavoro minima, le cucine automatizzate di Kernel saranno progettate per ottimizzare l’efficienza. Ciò consentirà all’azienda di mantenere le dimensioni dei suoi locali a una superficie compatta di 800 metri quadrati per sede. Questo ingombro è pari a circa un terzo di quello degli stabilimenti già esistenti, a dimostrazione dell’impegno del fondatore di Chipotle a favore di un approccio aziendale semplificato.
Ciò significa che la maggior parte della preparazione del cibo avviene fuori sede e viene consegnata ai negozi per l’assemblaggio finale. Inoltre, i punti vendita incorporeranno un elemento di novità, consentendo ai clienti di assistere alla preparazione del cibo nella cucina automatizzata.