Un progetto scientifico ha cercato di rispondere alla domanda su come capire se si è affetti dal Long Covid, identificando 12 sintomi distintivi di questa condizione, conosciuta anche come Pasc (sequele post acute dell’infezione da Sars-CoV-2). Questo problema è di dimensioni significative, considerando che più di 650 milioni di persone in tutto il mondo sono state infettate dal Sars-CoV-2.
Il Long Covid si caratterizza per una vasta gamma di sintomi che si presentano o persistono per più di 30 giorni dopo l’infezione. Al fine di comprendere meglio la prevalenza e la gravità di tali sintomi, i National Institutes of Health (Nih) hanno avviato il progetto “Researching Covid to Enhance Recovery”, con i ricercatori del Mass General Brigham che hanno condotto l’analisi statistica. I risultati dello studio chiamato “Recover”, uno dei più grandi studi mai finanziati dal Nih, delineano i sintomi più rappresentativi del Long Covid. Questi risultati, pubblicati su “Jama”, includono anche un nuovo sistema di punteggio per aiutare medici e ricercatori a definire meglio i casi da seguire e studiare trattamenti mirati per i pazienti.
L’identificazione delle persone affette da Long Covid ci consente di condurre studi più approfonditi per comprendere i meccanismi biologici coinvolti. Uno dei risultati più significativi è stato evidenziare l’eterogeneità: il Long Covid non è semplicemente una sindrome, ma una sindrome di sindromi.
Andrea Foulkes (Harvard Medical School e Massachusetts General Hospital), autore
Finora, sono stati documentati diversi sintomi che colpiscono i pazienti dopo il Covid in una vasta gamma di sistemi organici. Lo studio “Recover-Adult”, che ha reclutato partecipanti dall’ottobre 2021, ha cercato di standardizzare la raccolta dei dati e definire il Long Covid. I ricercatori hanno analizzato i risultati di un sondaggio sui sintomi distribuito in 85 ospedali, centri sanitari e organizzazioni in 33 stati degli Stati Uniti, a Washington D.C. e a Porto Rico.
Il sondaggio ha coinvolto 37 diversi sintomi e le relative misurazioni di gravità. Alla fine, sono emersi 12 sintomi distintivi del Long Covid, tra cui: malessere post-sforzo (stanchezza debilitante che si aggrava con l’attività fisica o mentale), perdita o alterazione dell’olfatto o del gusto, vertigini, annebbiamento mentale, sintomi gastrointestinali, palpitazioni e tosse cronica. Alcuni di questi sintomi sono comuni alla maggior parte delle persone con Long Covid, mentre altri, come la perdita o l’alterazione dell’olfatto e del gusto, sono meno comuni ma importanti per l’identificazione della sindrome.
I ricercatori hanno sviluppato un algoritmo che valuta questi 12 sintomi per generare un punteggio complessivo Pasc. Tuttavia, gli autori sottolineano che un individuo con sintomi non inclusi nel sistema di punteggio può comunque soffrire di Long Covid e merita cure di alta qualità.
Infine, secondo gli autori dello studio, i risultati suggeriscono che le reinfezioni, l’infezione con una variante pre-Omicron e l’assenza di vaccinazione sono associati a una maggiore frequenza e gravità del Long Covid. Tuttavia, si sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per confermare queste ipotesi. Studi futuri condotti dal Consorzio Recover esamineranno i fattori di rischio per il Long Covid, inclusi i determinanti sociali della salute. I ricercatori stanno inoltre indagando sulla durata del Long Covid nei bambini, negli adolescenti e nelle donne che erano in gravidanza durante l’infezione da Sars-CoV-2.