Una vecchia campagna marketing sta ancora costando molto caro a Google. L’azienda si era rivolta ad alcuni presentatori della radio per pubblicizzare il Google Pixel 4, che avevano a lungo tessuto le lodi del telefoni nelle loro trasmissioni. Peccato che: 1) nessuno di loro abbia spiegato al pubblico di essere stato pagato per farlo; 2) nessuno di loro aveva mai anche solo toccato con mano il telefono.

L’azienda ha accettato di pagare 8 milioni di dollari al Texas per risolvere le accuse secondo cui ha pagato conduttori radiofonici per testimonianze “ingannevoli” sul Pixel 4, anche se i DJ non avevano potuto utilizzare il telefono in precedenza.” Gli annunci sono continuati nonostante Google fosse consapevole di violare la legge”, si legge in un comunicato dell’ufficio del procuratore generale dello stato, Ken Paxton.

Il gigante tecnologico ha già raggiunto accordi molto simili in sei altri stati degli USA. Per le stesse ragioni, Google ha anche già stretto un accordo di 9 milioni di dollari con la Federal Trade Commission.

In una dichiarazione a Reuters, il portavoce di Google José Castañeda ha affermato che l’azienda prende sul serio le leggi sulla pubblicità ed è “felice di risolvere” la controversia.  Il Texas sta già promuovendo diverse azioni legali contro Google, tra cui una causa antitrust sulla dominanza della tecnologia pubblicitaria e un’altra causa riguardante le pratiche di raccolta di dati biometrici.