Apri le notifiche di Facebook e vieni avvisato che l’utente pinco pallino ha accettato una tua richiesta di amicizia. Peccato che l’utente pinco pallino tu non lo conosca, né tantomeno ti ricordi di avergli mai mandato una richiesta di amicizia. Due minuti dopo succede la stessa cosa, con l’utente tizio sempronio. E già che ci fai caso, anche la tua pagina delle amicizie ora è piena di richiesta provenienti da perfetti sconosciuti o ex compagni di università a cui non hai rivolto la parola negli ultimi sei anni.
Ti suona familiare? Tranquillo, non c’è nessuna congiura contro di te. Quello che abbiamo descritto è un problema che si è verificato negli ultimi giorni su Facebook e che ha coinvolto – non senza imbarazzo – milioni di utenti in tutto il mondo.
Meta ha annunciato di aver corretto un bug di Facebook che causava l’invio automatico di richieste di amicizia quando gli utenti visitavano qualsiasi profilo. In alcuni casi era sufficiente visualizzare la pagina delle “amicizie suggerite”, cioè le persone che il social network crede possano interessarti (perché avete degli amici in comune, o perché frequentate gli stessi posti).
Venerdì, in una dichiarazione condivisa con il sito The Daily Beast, Meta si è scusata per il problema. “Abbiamo corretto un bug legato a un recente aggiornamento dell’app che ha causato l’invio erroneo di alcune richieste di amicizia su Facebook”, ha dichiarato un portavoce di Meta. “Abbiamo risolto il problema e ci scusiamo per eventuali disagi causati.”
Il sito Engadget scrice che, come era prevedibile, “il bug ha suscitato sia divertimento che confusione”. Alcuni hanno scoperto che Facebook inviava richieste di amicizia a persone che stavano cercando di bloccare. Sempre Engadget scrive che è “interessante notare che la notizia del bug arriva dopo l’annuncio di Meta di licenziare 10.000 dipendenti”.