Il nuovo codice degli incentivi alle imprese, approvato dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mira a semplificare e coordinare le politiche di incentivazione attuali, prevenendo sovrapposizioni e sprechi e promuovendo la transizione ecologica e quella digitale.
Il sistema agevolativo nazionale, come rivela il Ministero, ha fatto registrare nell’ultimo anno quasi duemila interventi agevolativi, divisi tra le amministrazioni centrali e quelle regionali. Il nuovo provvedimento prevede una revisione delle misure di incentivo, attraverso valutazioni d’impatto per garantirne l’efficienza, il coordinamento tra le amministrazioni centrali e regionali, per evitare sovrapposizioni e sprechi, e la creazione di un codice dell’incentivazione, contenente regole generali uniformemente osservate.
Il fine ultimo è la promozione della politica industriale italiana, che richiede un maggiore efficientamento degli interventi per le imprese, la semplificazione delle norme in materia di investimenti e interventi nel Mezzogiorno e l’orientamento verso le sfide globali come la transizione ecologica e quella digitale.
Questo nuovo codice, quindi, rappresenta una svolta importante per il mondo imprenditoriale italiano, che potrà usufruire di incentivi più mirati e coordinati, semplificando le procedure e garantendo una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse a disposizione.
La semplificazione delle norme e la loro uniformità, inoltre, renderanno più facile la conoscibilità delle politiche di incentivazione, sia per le imprese che per le amministrazioni pubbliche, creando un sistema più trasparente e accessibile.