Come spiega correttamente 9to5Mac, Twitter è diventato un luogo importante per ricercatori e giornalisti, dato che diversi politici, capi di stato e attivisti usano il social per twittare in tempo reale aggiornamenti sui principali eventi. Fino a pochi giorni fa, qualsiasi persona – anche senza un account a Twitter – poteva usare il motore di ricerca del social per trovare qualsiasi account e, dunque, qualsiasi tweet. Ma ora non è più possibile.
Da questa settimana, Twitter ha limitato la sua ricerca agli utenti che sono iscritti e collegati al social network. Insomma, se non hai un account su Twitter non puoi più vedere quello che scrivono gli altri utenti: Facebook funziona già così da molti anni.
Se apri il sito web di Twitter in un browser web mentre sei scollegato, puoi vedere alcuni tweet suggeriti (inclusi alcuni di Elon Musk), ma non c’è più l’opzione di utilizzare la funzione di ricerca. Di recente Twitter ha anche limitato la sua API gratuita, un cambiamento che ha colpito i ricercatori accademici che in precedenza potevano scaricare facilmente grandi quantità di tweet per scopi di studio. Richiedere l’accesso a grandi quantità di tweet ora costa un minimo di 100 dollari al mese.
Non è l’unica grande novità: i Fleets potrebbero tornare sul social network. Nel 2020, Twitter ha annunciato i Fleets, la sua versione delle Storie, una funzionalità diventata popolare su Snapchat e Instagram. Con i Fleets, gli utenti potevano pubblicare brevi messaggi o addirittura foto e video che scomparivano dopo 24 ore. Tuttavia, gli utenti di Twitter non sembravano interessarsi ai Fleets, e la funzione è stata interrotta un anno dopo.
Curiosamente, sembra che i Fleets potrebbero presto tornare. Sul suo profilo Twitter personale, Musk ha risposto a un utente che chiedeva il ritorno dei Fleets. Il proprietario del social network ha detto: “Ma non nel modo in cui è stato fatto l’ultima volta”, il che suggerisce che l’azienda potrebbe lavorare a una nuova versione dei Twitter Fleets.