Una violenta grandinata ha colpito il Vicentino, causando danni significativi alle coltivazioni e alle infrastrutture della zona. In particolare, la Val Liona è stata tra le aree più colpite. Coldiretti Vicenza ha dichiarato che la caduta della grandine è stata dannosa per le coltivazioni, mandando in fumo l’intero lavoro di un anno. La grandine ha colpito i frutticini nei primi giorni di formazione, impedendone la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. L’evento climatico avverso si ripete sempre con maggiore frequenza, ma la dimensione dei chicchi sta aumentando considerevolmente negli ultimi anni, con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis. Le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto sono sempre più evidenti e preoccupanti.
L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Coldiretti Vicenza
Inoltre, la siccità e le gelate notturne hanno già provocato perdite fino al 70% di gemme e piccoli frutti, aggravando ulteriormente la situazione. Se pioggia e neve sono attese per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i forti temporali con precipitazioni violente, soprattutto se accompagnati da grandine, peggiorano la situazione anche con frane e smottamenti, poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento.