L’assegno unico universale è una misura di sostegno alle famiglie italiane introdotta dal Governo nell’estate del 2021. La sua finalità è quella di aiutare le famiglie a sostenere le spese necessarie per il mantenimento dei figli minori di 21 anni. Dopo alcuni mesi dalla sua introduzione, l’Inps ha realizzato una statistica generale sull’Auu e takeup della misura, presentata in un evento a Roma a Palazzo Wedekind.
Dalle statistiche emerge che l’interesse per l’assegno unico universale da parte delle famiglie è maggiore per i figli piccoli e più contenuto per quelli più grandi. In particolare, per i nati nel 2005 (17 anni), il tasso di adesione alla misura è del 85%, mentre per i nati nel 2021 (1 anno) raggiunge il 95%. Questo dato indica che le famiglie sono molto interessate a questa misura di sostegno economico soprattutto per i figli piccoli.
L’assegno unico universale ha lo scopo di agevolare le famiglie nel sostenere le spese quotidiane dei propri figli. Grazie a questa misura, infatti, è possibile avere un sostegno economico che aiuta a far fronte alle spese scolastiche, alle attività sportive o di svago e alle cure mediche necessarie. Inoltre, l’assegno unico universale è stato introdotto per ridurre la povertà infantile e migliorare la qualità della vita dei bambini.
L’Inps sta lavorando costantemente per migliorare questa misura e rendere l’accesso all’assegno unico universale più semplice e immediato. Inoltre, l’istituto previdenziale sta anche valutando la possibilità di introdurre ulteriori agevolazioni per le famiglie con figli piccoli, al fine di rendere la misura ancora più efficace nel contrasto alla povertà infantile.